Il canale è ostruito e Vignole teme nuovi allagamenti «È terreno privato»

Il tombotto è ostruito, Vignole trema. La frazione al confine fra i comuni di Belluno e Sedico vive da anni una situazione di criticità idraulica. Quando piove in maniera un po’ più intensa, si allagano un prato privato e i garage e gli scantinati di un condominio.
Il canale di scarico che attraversa i prati non è sufficiente per raccogliere tutte le acque meteoriche che vengono convogliate proprio in quel punto della frazione: nel tombotto arrivano anche le acque che scendono dalla rotatoria lungo la strada regionale, e presto arriveranno anche quelle delle nuove case in costruzione appena prima della rotonda. A far salire la preoccupazione negli ultimi giorni è stato l’ultimo episodio di maltempo: nel tombotto sono finiti foglie, rami e perfino pezzi di nylon, che ostruiscono quasi del tutto il canale. Con le piogge previste, i residenti si sono comprensibilmente allarmati e hanno chiesto lumi al Comune, in particolare all’assessore Biagio Giannone che da tempo ha dichiarato la sua intenzione di trovare una soluzione per Vignole.
«Quel tombotto passa in una proprietà privata, e non abbiamo alcuna indicazione che esista una servitù», spiega Giannone. «Quindi il Comune non può intervenire per la pulizia, deve occuparsene il privato proprietario di quel terreno».
Un’informazione che Giannone ha dato anche a Marzio Bucciarelli, uno dei residenti nel condominio, cui ha telefonato ieri mattina. «Lo ringrazio per interessamento, e ringrazio anche la guardia boschiva e il coordinatore della squadra operai del Comune che questa mattina (ieri per chi legge, ndr) sono venuti a verificare quali alberi devono essere tagliati». Ci sono un paio di piante, infatti, che devono essere rimosse.
Bucciarelli è a conoscenza del fatto che il terreno in cui passa il tombotto è privato e che il Comune non può intervenire. Ma la preoccupazione di nuovi allagamenti c’è. «Qualche settimana fa ho avuto anche un incontro con l’amministratrice del condominio», continua Giannone. «È mia intenzione risolvere le problematiche di Vignole, tant’è che ho dato come obiettivo al dirigente per quest’anno di predisporre uno studio idraulico per la zona, al fine di capire se le infrastrutture comunali generano criticità alle abitazioni. E ho chiesto anche di appurare se il condominio ha tutte le caratteristiche necessarie per riuscire a smaltire le acque meteoriche». Uno dei problemi, infatti, è che la palazzina che si allaga è costruita ad una quota più bassa rispetto alla strada.
«In ogni caso, assicuro che il Comune sta lavorando per risolvere le problematiche», conclude Giannone. «Non appena avremo lo studio idraulico sapremo quali opere sono necessarie». —
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