I professor Regni fa il pienone al Grand hotel Savoia

CORTINA. «Voglio un mondo in cui i bambini crescano meno infelicemente adulti di quanto non siamo cresciuti noi». Così il professor Raniero Regni si è espresso martedì sera nell'incontro organizzato...

CORTINA. «Voglio un mondo in cui i bambini crescano meno infelicemente adulti di quanto non siamo cresciuti noi». Così il professor Raniero Regni si è espresso martedì sera nell'incontro organizzato dal centro infanzia Montessori. Una sala così gremita accade poche volte di vederla; ma Regni, ordinario di Pedagogia alla LUMSA di Roma, sul tema “Il diritto all’ascolto e il diritto al rispetto del bambino” ha riempito la sala Enrosadira del Grand hotel Savoia. Tanta gente anche in piedi per ascoltare il pensiero di chi, nel mondo dell’infanzia e mondo Montessori, è considerato uno dei maggiori esperti. Moltissimi genitori, ma anche nonni, amici e giovani maestri di sci che hanno fatto dell’appuntamento una vera e propria serata di formazione. «Siamo davvero soddisfatti», dichiara Gorgia De Lotto, presidente del centro infanzia Montessori di Cortina, «per il successo del convegno. Il pubblico era talmente rapito dalle parole di Regni che in sala c’era il silenzio assoluto». Partendo dal suo grande amore per il metodo Montessori, Regni ne ha illustrato i fondamenti, spiegando cosa cerca un genitore in una struttura di questo tipo. «La mente del bambino è qualcosa di eccezionale», ha spiegato Regni, «pensate che, nel momento della lallazione, “quell’esserino” che noi vediamo nella culla e che pare non comunicare più di tanto in realtà sa già 600 fonemi. Dobbiamo solo fermarci ad ascoltare. Prendere e perdere il nostro tempo con loro, non solo fisicamente. Ed è bene farlo, soprattutto ora che viviamo in un mondo frenetico. Investire in una buona scuola è quello che ognuno dovrebbe fare perché è con l’educazione che si può costruire la pace; e per farlo basterebbe anche solo una generazione». (a.s.)

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