I conti non tornano e in casa di riposo aumentano le rette

LIVINALLONGO. I lavori di ristrutturazione fanno sballare i conti della casa di riposo: aumenti in vista alle rette per gli anziani.
Da circa un anno il Centro servizi Villa S. Giuseppe di Livinallongo è al centro di un importante intervento di adeguamento ed ampliamento, resosi necessario per dotare la struttura degli standard di sicurezza richiesti dalle nuove normative. I lavori hanno interessato in particolare l’area nord, dove sta per essere completato l’ampliamento che ospiterà, a lavori ultimati, la cucina, la sala da pranzo e la palestra, quest’ultima attualmente sacrificata in una piccola camera. L’allestimento del cantiere, com’è immaginabile, ha causato non pochi problemi. Tra questi la chiusura di alcune camere sul lato nord. Meno camere, quindi letti a disposizione, significano meno entrate per la gestione della struttura che è di proprietà comunale. A questo si è aggiunto anche un taglio dei fondi di 5–6 mila euro deciso dalla Regione per il 2013.
Mancate entrate che hanno fatto sballare i bilanci della struttura e costretto perciò la giunta comunale a correre ai ripari, intervenendo con un aumento alle rette degli ospiti. Per l’anno in corso il Comune ha previsto un costo di esercizio di circa 1 milione 348 mila euro. Di questi: 535 mila euro per il personale (una ventina di dipendenti), 67 mila per gli alimenti e 744 mila per la gestione ed altri costi. Mantenendo le rette in vigore attualmente, l’incasso sarebbe stato di circa 1 milione 282 mila euro.
Cifra questa che permetterebbe di coprire solamente il 95 per cento del costo totale. Da qui la decisione di intervenire sul fronte delle entrate per far quadrare i conti. Una manovra di bilancio che però potrebbe essere solo provvisoria se, come si augura l’assessore al sociale Claudio Sorarui: si potranno al più presto utilizzare alcune camere in via di ultimazione nella parte ampliata. «I lavori dovrebbero terminare entro l’anno» spiega «Quindi per il 2014 abbiamo buone speranze di poter recuperare alcune camere nei due piani della parte nuova. Questo non era previsto nel progetto che va avanti per stralci e lotti, ma grazie ad alcune economie dovremmo riuscire a realizzare con i soldi che abbiamo a disposizione. Sarebbe stato inutile infatti, com’era stato previsto, avere un ampliamento dove si possono utilizzare solo scale ed ascensori. Anche se queste erano le priorità da realizzare per adeguare la struttura alle norme di sicurezza. La nostra priorità è quella di recuperare camere, in modo da riportare a 60 i posti letto a disposizione nella struttura. Solo così potremo tornare a far quadrare i conti».
Per quest’anno intanto l’aumento sarà significativo, circa un 5%. Le rette passeranno da 35,50 euro al giorno a 37,28 per gli ospiti autosufficienti e da 36,50 euro a 38,33 euro al giorno per i parzialmente autosufficienti. Resta fissata a 43,69 euro giornalieri la tariffa alberghiera per i non autosufficienti. Buone notizie per i fodomi. Il Comune integrerà le rette con 2,50 euro al giorno ai residenti a Fodom da almeno 10 anni e gli originari fodomi non residenti.
Lorenzo Soratroi
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