I bimbi del Belluno a Udine a tifare per gli amici di Anzhi

UDINE. Anzhi, parecchio. Il settore giovanile del Belluno ha fatto un gran tifo per i russi, nella partita di Europa League dell'Udinese. Erano partiti in 250, a bordo di cinque corriere e hanno...

UDINE. Anzhi, parecchio. Il settore giovanile del Belluno ha fatto un gran tifo per i russi, nella partita di Europa League dell'Udinese. Erano partiti in 250, a bordo di cinque corriere e hanno preso posto nella curva a destra tribuna centrale dello stadio Friuli, nel settore dedicato tradizionalmente agli ospiti. Immancabile il gemellaggio e la festa insieme, quando Traorè ha portato avanti la squadra di Hiddink. Meno felicità, nel momento in cui Di Natale ha pareggiato, nei minuti di recupero. Ormai si stava coltivando la speranza di lasciare la gradinata con una vittoria. Da aggiungere che in città non mancano i tifosi delle zebrette, che una domenica sì e una no partono per il Friuli, in maniera da seguire la squadra di Francesco Guidolin e l'altra sera erano molto preoccupati, quasi quanto nella giornata del preliminare di Champions League con lo Sporting Braga.

L'idea è stata di Lorenzo Cresta, il responsabile del vivaio di piazzale della Resistenza, che ha siglato un'amicizia con la società di Etòo, dopo aver firmato l'accordo con la Scuola calcio del Milan (a proposito, a breve scadenza, non dovrebbero mancare alcune trasferte, compatibilmente con gli impegni agonistici): «È stato il nostro responsabile a organizzare questa uscita e l'iniziativa ha avuto un notevole successo, vista l'adesione di tutti questi ragazzi, che un volta allo stadio hanno indossato la maglia dell'Anzhi», racconta l'altro dirigente Gianni De Bona. «Si sono divertiti e hanno assistito a una bella partita».

Ci sono stati diversi cori in compagnia, curioso quello intonato nel finale dai russi veri: "Belluno, Belluno". Non poteva mancare, se non altro come segnale di riconoscenza.

E chi se l'aspettava il sostegno di parte del pubblico italiano? Il gemellaggio non poteva passare inosservato, anche perché non è che il frastuono al Friuli sia particolarmente pesante, durante le partite, sia di campionato che delle coppe europee.

Anche la Gazzetta dello Sport ha dato risalto all'evento, scrivendoci un articolo. Adesso sarebbe carino fare un viaggio più lungo, sempre al seguito dell'Anzhi. A tal proposito, grazie all’interessamento di Cresta, in primavera i dirigenti del settore giovanile gialloblù saranno ospiti degli amici russi, durante un torneo internazionale. (g.s.)

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