«Hanna, mia figlia come Ebe e Luca»

Comfort Ackon combatte contro il dolore e le voci di paese La ragazza è morta in un incidente stradale in autostrada
Di Gigi Sosso

LIMANA. L’ultimo vestito disegnato da Hanna è a Limana. La mamma Comfort l’ha appeso nel corridoio di casa Ackon, uno degli appartamenti del quartiere Europa. Quell’abito lungo, leggero ed elegante è uno dei tantissimi ricordi della ragazza che ha perso la vita nella notte tra il 25 e il 26 aprile in un violento tamponamento lungo l’autostrada A4, mentre stava andando a Milano. È passato poco più di un mese dalla scomparsa della 30enne, che era nata nella città ghanese di Sekondi, ma per la madre il dolore è ancora profondo e lacerante.

Reso ancora più grave dal fatto che qualcuno ha messo in dubbio il fatto che Hanna sia figlia sua, come il primogenito Ebenezer e il terzo arrivato Luca: «L’ho sentito anche in chiesa, nel giorno del funerale. È stato detto che la mamma di Hanna è volata in cielo, ma sono qui e non servirebbe nemmeno che lo dimostrassi. C’è anche un atto di nascita, in grado di certificare che è sangue del mio sangue e non capisco perché qualcuno possa aver messo in giro una voce contraria. Io e mio marito Tom siamo divorziati e posso pensare che sia stato lui, che non ho più sentito e non è nemmeno venuto a salutare per l’ultima volta nostra figlia».

La famiglia Ackon è in Italia da più di vent’anni. È una delle prime di origine africana a essersi stabilita in Sinistra Piave. I due maschi hanno giocato a calcio, anche nel Belluno, mentre Hanna stava studiando da stilista: «Quella mattina stava andando verso Milano, quando è stata tamponata da un camionista di origine romena», riprende Comfort Ackon, «ho saputo che era morta mentre ero sul posto di lavoro e da allora non ho più pace. Sto aspettando i risultati dell’autopsia: nessuno mi restituirà più mia figlia, purtroppo».

L’incidente mortale è avvenuto verso le 4 del mattino tra le uscite di Trezzo sull’Adda e Cavenago, nelle province di Milano e Monza Brianza e sulla dinamica precisa stava indagando la polizia stradale di Seriate (Bergamo), che è intervenuta insieme a un’ambulanza e un’auto medica. Il 27enne romeno residente a Merano è indagato per omicidio stradale e, da quanto è dato sapere, si sarebbe visto ritirare la patente. Non si sa nulla di più preciso: «Se non che Hanna stava andando tranquillamente per la propria strada ed è stata travolta da questo mezzo pesante. Non ha alcuna responsabilità su quello che è accaduto, ma questo non mi consola».

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