Gsp: l’acqua odora di cloro ma è tutto ok

BELLUNO Nessun pericolo per l’acqua bellunese. Numerose le segnalazioni arrivate in questi giorni al servizio clienti di Bim Gsp da parte di utenti che lamentano un odore piuttosto accentuato di...

BELLUNO

Nessun pericolo per l’acqua bellunese. Numerose le segnalazioni arrivate in questi giorni al servizio clienti di Bim Gsp da parte di utenti che lamentano un odore piuttosto accentuato di cloro nell’acqua che sgorga dai rubinetti di case e attività produttive.

Le chiamate arrivano al call center di Gestione servizi pubblici da diversi luoghi della provincia e ultimamente, in particolar modo, dal comune di Belluno.

L’azienda rassicura l’utenza: si tratta di normali sistemi di disinfezione che sono applicati per garantire che non si verifichino casi di proliferazione batterica proprio attraverso l’acqua. Questa procedura, attraverso la quale si immette biossido di cloro o ipoclorito di sodio nelle linee dell’acquedotto, segue i parametri imposti dal decreto legge 31 del 2001.

Dato che in montagna è più alto il numero di sorgenti superficiali, in alcuni periodi dell’anno la provincia di Belluno è più esposta rispetto ad altre zone della pianura al rischio di non potabilità; per questo motivo Gsp, attraverso analisi compiute internamente e da soggetti esterni, monitora con costanza la qualità e la salubrità dell’acqua.

«La percezione dell’odore di cloro», precisano inoltre i responsabili della società pubblica, «è condizionata dal luogo in cui è situata l’utenza, dalla temperatura dell’acqua ed è soggettiva.

Tuttavia, alcuni accorgimenti possono ridurre sensibilmente questo sentore: basta lasciare decantare l’acqua per alcuni minuti per far sì che svanisca».

I cittadini che avessero comunque dubbi, possono rivolgersi al servizio clienti di Bim Gsp ai numeri 840 000 032 (da rete fissa) o 0437 938002 (da mobile) per avere maggiori informazioni.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi