Gli Amici del volo premiano Dal Farra

Longarone. Classe 1942, è un pilota di elicotteri pioniere del soccorso medico con 200 salvataggi

LONGARONE. L’associazione Amici del volo di Longarone premia il generale Giorgio Dal Farra, uno dei pionieri nazionali del soccorso alpino con elicottero. Il sodalizio, guidato da Giorgio Piccin, ha conferito il riconoscimento di “Personaggio aeronautico 2017” al militare di origine bellunese con una cerimonia alla presenza dell’amministrazione comunale e degli studenti dell’Enaip.

«Per la prima volta – spiega Piccin – diamo il nostro premio ad un pilota di elicottero. Dal Farra, nato nel 1942, è stato uno dei promotori a livello nazionale dell’elisoccorso in particolare nelle zone alpine, nei tempi in cui questo servizio non era strutturato. Fino al 1985 infatti l’elisoccorso era gestito dall’esercito, poi venne affidato al 118 e alle ditte private. Il generale nella sua carriera ha effettuato oltre 200 salvataggi conseguendo onorificenze come il titolo di Commendatore e la croce di ferro della Germania. Negli anni novanta fu comandante del reggimento Altair. Oggi ricopre ancora diversi ruoli nelle associazioni d’arma come la vicepresidenza nazionale dell’associazione aviazione dell’esercito».

Il sindaco Roberto Padrin ha quindi consegnato il premio a Dal Farra che in mattinata si era recato a rendere omaggio alle vittime del Vajont al cimitero di Fortogna.

«Sono partito come pilota da Belluno - racconta Dal Farra - e poi, agli inizi degli anni settanta, sono stato stanziato a Bolzano, era una stagione calda per via del terrorismo dei dinamitardi. Nel 1970 effettuammo un soccorso a Punta Lagoscuro dove morì una persona. Al ritorno ho quindi proposto che si doveva lavorare in sinergia con il soccorso medico altrimenti i nostri interventi non funzionavano. Mi hanno ascoltato e così nacque l’elisoccorso nel 1976 il corpo d’armata alpino Altair, che metteva insieme gli squadroni di Belluno, Bolzano, Venaria e Campoformido, che ho avuto l’onore di guidare come ottavo comandante dal 1994 al 1996. Tante sono state le missioni nella mia carriera che è durata fino agli anni novanta. Volavamo per tutto il nord Italia, da Sondrio a Sappada, escluso il Friuli che aveva una sua base». (e.d.c.)

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