Gli alpini regalano ai bambini 25 bandiere tricolori

FELTRE. Venticinque bandiere tricolori per altrettanti bambini di quinta elementare. È il dono fatto domenica ai piccoli cittadini della scuola di Mugnai dalle penne nere del gruppo Ana frazionale, guidato da Luigi Lusa. Una cerimonia, quella della consegna dei tricolori ai bambini, che ha coronato anche quest’anno la celebrazione per i Caduti in guerra.
Alla presenza del sindaco Paolo Perenzin con l’assessore Adis Zatta, del presidente della sezione Ana Carlo Balestra, scortati dai vessilli di numerosi gruppi Alpini e dei volontari del sangue, è stato ricordato il significato dell’appuntamento: affidare alle nuove generazioni i valori condivisi dagli alpini (Patria, bandiera, generosità, sacrificio), indispensabili per costruire un futuro di pace e di serenita.
Il sindaco Perenzin, prendendo spunto dalla sua fascia tricolore, ha spiegato ai piccoli il significato dei colori della bandiera – il verde della speranza, il bianco della fede, il rosso del sacrificio e dell’amor patrio – auspicando un futuro con un mondo di pace e senza più guerre.
Il presidente Ana Balestra, invitato dal gruppo a tenere la commemorazione ufficiale, ha sottolineato come nella bandiera tricolore si riconoscano i valori e lo spirito degli alpini, che anche nelle missioni in cui sono impegnati all’estero portano sentimenti di pace , di fratellanza e di amicizia nonostante il vento della guerra.
«Una nazione senza storia non ha futuro», ha detto Balestra, che ha invitato una mamma a leggere la testimonianza di un reduce della steppa di Russia, Ettore Lena. Alla fine c’è stata la benedizione e la consegna del tricolore ai ragazzi della quinta elementare, mentre è stato deposto un omaggio ai caduti al monumento, accompagnati dai cori degli alunni.
Soddisfatto il capogruppo Lusa per la riuscita della manifestazione che ancora una volta è stata occasione di condividere con i giovani gli ideali ricevuti in eredità dalle vecchie generazioni. «Conoscere la nostra storia significa rafforzare il senso della nostra comunità», è stato il suo messaggio.
«È da diversi anni che l’iniziativa viene portata avanti dal gruppo Ana Mugnai», commenta anche Carlo Balestra. «Un’iniziativa apprezzata dai bambini ma anche dai genitori. È stato bello vedere che c’erano anche bambini di origine straniera e questa è una bella lezione di integrazione».
La sezione Ana Feltre, intanto, si prepara a nuovo appuntamento, che va oltre l’attività strettamente alpina. Il 19 dicembre, infatti, è stato già messo in calendario il concerto di Natale, un momento tradizionale per lo scambio degli auguri tra le penne nere ma che quest’anno, spiega Balestra, «vedrà il momento di riflessione incentrato sui diritti delle donne e dei bambini del mondo, prendendo spunto dal premio Nobel per la pace assegnato alla giovane pakistana Malala Yousafzai».(s.d.b.)
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