Gli alpini di Feltre chiedono di ospitare il raduno “Cadore”

FELTRE. Una penna nera... in prestito.Con la promessa di restituirla. La sezione Ana di Feltre si permette di avanzare la propria candidatura per uno dei prossimi raduni delle Brigata Cadore. In...

FELTRE. Una penna nera... in prestito.Con la promessa di restituirla. La sezione Ana di Feltre si permette di avanzare la propria candidatura per uno dei prossimi raduni delle Brigata Cadore. In fondo, la seconda città della provincia è stata sede del Battaglione omonimo e qualche diritto l’ha maturato. Quella del presidente Carlo Balestra non è una provocazione, ma una garbata e democratica richiesta: «Noi che abbiamo già avuto l’adunata del Triveneto vorremmo vedere un raduno itinerante: una volta a Belluno, la seconda da noi e la terza magari in Cadore. Niente contro gli amici del capoluogo, ci mancherebbe altro, semmai la mettiamo sul piano turistico: dopo un avvenimento di questa importanza, potremmo stare molto meglio tutti».

Il ritorno degli ottocento feltrini da Piacenza è stato soddisfacente, ma fino a un certo puto: «L’ho trovata una città accogliente, ma inadeguata, soprattutto come dimensioni. Il centro storico è poco più grande di quello di Belluno e il secondo aspetto negativo l’ho trovato nel mercato, che è stato creato intorno a questo evento tipicamente alpino. Capisco che la crisi economica porta gli ambulanti a frequentare qualsiasi tipo di manifestazione. Anche la nostra».

E l’adunata a Belluno o in diverse località della provincia? «Questo è sempre un grande sogno. Una speranza che coltiviamo da tanto tempo, purtroppo credo che, almeno a breve scadenza, non sarà possibile realizzarla. Non ci sono le strutture e gli spazi necessari. Dove li mettiamo duemilacinquecento camper? Personalmente non saprei rispondere». (g.s.)

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