Giuliatto: «Ho ricordi bellissimi di quella intensa stagione»

Alberto Giuliatto si è ritirato dal calcio giocato per problemi fisici e ora allena i più giovani

OTRANTO. A dieci minuti da Otranto, Alberto Giuliatto gestisce delle case vacanza assieme alla moglie. Era partito per Lecce nel gennaio 2007 per via di uno scambio di mercato con il Treviso. Chissà se avrebbe mai immaginato che la Puglia sarebbe diventata casa sua, qualche anno dopo. «Mia moglie è di quaggiù, quindi ormai mi sono stabilizzato a vivere in queste zone. Naturalmente quando posso cerco di rientrare in Veneto per trovare i parenti, specie in inverno quando il caos per i voli è minore».

Lecce ha rappresentato tanto per Giuliatto: una promozione in serie A, l’occasione di sfidare i grandi del calcio. Adesso, dopo una serie di tormenti alla caviglia che lo hanno costretto al ritiro, è passato a svolgere il ruolo di allenatore. «Ho seguito l’under 16, ossia i 2002. Non è semplice guidare i ragazzi, ma stimolante di certo. Si può far bene e adesso che la prima squadra ha ottenuto la promozione in B ci sono grandi progetti. Il principale è un nuovo centro sportivo tutto dedicato al vivaio. Di qualità ne abbiamo, dunque possiamo crescere. Per quanto riguarda lo smettere con il calcio, avrei voluto farlo dopo. Due operazioni però si facevano sentire; peccato, vedendo chi c’è in giro adesso, credo qualche altro anno tra serie A e B lo avrei potuto fare».

A proposito di allenatori, Toni Tormen. Ha lasciato il segno in Giuliatto il mister con il quale si è regalato la promozione. Tra le altre cose, il terzino è stato tra i pochi ad essere presente in tutti e tre i campionati, ossia quello del trionfo e i due successivi in C2. «Verrà a trovarmi tra poche settimane, guarda caso. Mi ha cresciuto, fatto capire le esigenze di una prima squadra. Ho ricordi molto belli e ancora vivi dentro di me».

Terminata l’ultima stagione al Belluno, nel 2005, Giuliatto va in ritiro con il Treviso. E la squadra biancoceleste viene ripescata in A. «Non dovevo neppure rimanere, ma ho avuto la fortuna di trovare mister Ezio Rossi che mi ha dato fiducia. Ha avuto coraggio, senza dubbio». Giuliatto poi ringrazia pubblicamente noi del Corriere. «L’iniziativa del 25 maggio è stata una bella sorpresa. Con i vari gruppi whatsapp ho ritrovato numeri e contatti di compagni ai quali mi lega un ricordo stupendo». Tranquillo Alberto, quel ricordo stupendo lo hanno ancora ben impresso in mente tutti gli amanti del calcio bellunese. (dapo)

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