Follador, ora si infuria anche la Provincia: «Trasporti nel caos con gli orari cambiati»

Il caso dell’istituto superiore di Agordo. Cento studenti rimasti a terra, Dolomitibus costretta rivedere d’urgenza le corse. Bortoluzzi: «La preside non ci ha avvisati»

Paola Dall’anese
Trasporti pubblici per l'istituto Follador
Trasporti pubblici per l'istituto Follador

«Non è possibile non comunicare un cambio di orario scolastico che interessa il trasporto pubblico locale. La preside avrebbe dovuto comunicare queste variazioni se non a me, almeno agli uffici provinciali preposti. Nemmeno Dolomitibus era stata informata tanto che si è trovata di punto in bianco con un centinaio di studenti non previsti. E così in fretta furia ha dovuto riprogrammare il servizio creando disagio per gli utenti ma anche un aumento di chilometri e di costi per la Provincia. Questo atteggiamento non va bene».

Ha un diavolo per capello il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Massimo Bortoluzzi che ieri mattina è stato informato dagli uffici di palazzo Piloni della necessità di varare delle modifiche al trasporto da e per Agordo visti i cambi dell’orario scolastico assunti dalla dirigenza dell’istituto Follador-De Rossi. Modifiche di cui nessuno sapeva nulla fino a quando gli autisti di Dolomitibus dai previsti 120 passeggeri che dovevano trasportare alle 13 da Agordo se ne sono trovati 220. Quasi il doppio in più.

E nessuno ne sapeva niente, come è stato riportato nero su bianco anche sulla determina assunta proprio ieri da Palazzo Piloni per dare mandato a Dolomitibus di riprogrammare il servizio delle linee 1, 5, 6 e 7 da Agordo verso altre località. Nella determina si fa riferimento all’istituto di Agordo che «ha apportato delle modifiche ai propri orari di uscita con l’avvio dell’orario scolastico definitivo di inizio ottobre differenti rispetto a quelli svolti fino allo scorso anno scolastico senza darne preavviso alla ditta gestore del trasporto pubblico locale, che ha portato ad un notevole aumento dell’utenza scolastica dopo le 13. Per ottimizzare il servizio tra Agordo e Belluno della corsa 1 delle 13.10 si è passati da 120 posti a 220».

Per questo motivo quindi Dolomitibus introdurrà quattro corse: la linea 1 vedrà l’introduzione di una corsa in partenza dall’autostazione di Agordo alle 13.10 con arrivo a Mas alle 13.32, e una di ritorno delle 13.32 da Mas in arrivo ad Agordo alle 13.57; per la linea 7 sarà introdotta la corsa in partenza da La Valle alle 13.20 con arrivo all’autostazione di Agordo alle 13.30 e quella in partenza dall’autostazione di Agordo alle 13.10 con arrivo a Lambroi Baita alle 13.58.

Posticipata di 5 minuti la corsa in partenza alle 13.55 dall’autostazione di Agordo in arrivo a Gosaldo alle 14.30, soppresse le corse da Agordo delle 13.10 per Lambroi Baita e da La Valle delle 13.20 per Agordo (13.30); posticipata di 13 minuti la corsa da Lambroi Baita (delle 13.45) ad Agordo (alle 14.20). «Questa riprogrammazione ci porterà un aumento di 2.242 chilometri da qui al 31 dicembre 2025 per un costo di 18mila euro. Nessun problema a riprogrammare ci mancherebbe», conclude assai alterato Bortoluzzi, «il Tpl deve essere a servizio degli utenti, ma la cosa che non mi va giù è che di queste modifiche la dirigente scolastica del Follador non ci ha avvisato. Eppure avevo fatto un tavolo della mobilità prima dell’avvio delle lezioni e nessuno si è fatto avanti. L’assenza di dialogo non va bene e posso capire il disagio che stanno provando le famiglie i cui figli frequentano l’istituto». —

 

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