Finiti i lavori al bivacco del forte al Tudaio, il Cai lo intitolerà a Luigi Da Rin Chiaurei
Il presidente della sezione di Vigo, Marco De Nicolò: «Manca solo l’allestimento degli interni, inaugurazione il 5 agosto»

L’EVENTO
La sezione Cai di Vigo saluta con soddisfazione mista ad orgoglio la fine dei lavori al bivacco del forte al Tudaio. Gli ultimissimi dettagli verranno messi a punto entro breve, nel frattempo i vertici di sezione in un incontro pubblico tenutosi nei giorni scorsi alla presenza di un gran numero di partecipanti hanno reso nota la data di inaugurazione della struttura, fissata per il 5 agosto.
«Nell’occasione celebreremo anche i cinquant’anni della sezione, fondata nel 1973», ha spiegato il presidente Marco De Nicolò, «sarà dunque una doppia festa per il nostro territorio che vanta un’unicità. La nostra sezione non ha infatti rifugi di proprietà, come avviene da altre parti nel Bellunese, ma adesso può contare su due bivacchi, entrambi fruibili gratuitamente. Al bivacco Spagnolli, dall’estate prossima aggiungeremo appunto il bivacco del forte al Tudaio».
Bivacco che sarà intitolato ad una figura storica dell’alpinismo di Vigo: Luigi Da Rin Chiaurei. Originario di Piniè, la frazione dalla quale inizia l’ascesa al Tudaio, avvocato di professione ma sopreattutto pioniere dell’alpinismo locale, Da Rin Chiaurei ha ricevuto anche una medaglia al valore militare.
«La sezione Cai di Vigo aveva preso in considerazione questa scelta già negli anni ottanta per l’intitolazione di quello che poi è diventato il bivacco Spagnolli», ha aggiunto De Nicolò, «e in questa occasione la “candidatura” è tornata di attualità, promossa dalla stessa sezione che ha preso questa decisione accolta positivamente dalla popolazione a cui abbiamo annunciato in anteprima la decisione nel corso della serata del 4 gennaio».
Tornando al progetto del bivacco al forte del Tudaio, l’ultimo step prima dell’inaugurazione riguarda l’allestimento degli interni.
Nel frattempo prosegue a vele spiegate l’attività di crowfunding attraverso la quale la sezione Cai di Vigo ha reperito i fondi necessari all’avanzamento del cantiere.
«Il crowfunding resterà attivo fino all’inaugurazione», ha sottolineato De Nicolò, «al momento ci ha permesso di raccogliere circa quattromilacinquecento euro a cui vanno aggiunti una serie di contributi offerti volontariamente da privati e, soprattutto, da altre associazioni di Vigo. Si tratta, quest’ultimo, di un dettaglio importante per noi e per la comunità a cui il progetto è piaciuto. Il paese è unito su questa iniziativa e noi ne siamo molto felici».
I soldi in cassa, circa settemila euro, serviranno per chiudere il progetto, avviato grazie ai contributi ottenuti da Unione Montana e Cai centrale.
«Sono stati lavori complessi», ha concluso il presidente della sezione Cai di Vigo, «abbiamo operato alacremente sfidando meteo ed altitudine anche grazie all’ausilio di un elicottero a noleggio che ci ha permesso di portare in quota in tempi celeri tutto quello che necessitava per il cantiere»Gianluca De Rosa
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