«Finalmente libere dalle slot»: la scelta del bar Insolita Storia

Vinta la battaglia contro le macchinette in uno dei locali del centro di Belluno

BELLUNO

«Finalmente libere dalle slot». Romana Serra e Giuliana D’Alberto, le proprietarie del bar “L’insolita storia” di via Zuppani hanno finalmente vinto la loro battaglia contro le macchinette infernali ereditate dalla precedente gestione del locale e che da diverso tempo stavano cercando di eliminare.

Un risultato al quale le due non sono arrivate tanto facilmente: «Erano anni che stavamo pensando di disfarci delle due slot che avevamo nel locale, ma abbiamo sempre incontrato diversi ostacoli. Una volta ci era stata prospettata una penale salata da pagare, un’altra volta serviva l’autorizzazione specifica da parte dei monopoli, poi c’erano altri cavilli da superare. Insomma, ogni nostro tentativo di restituire le macchinette non portava a nulla».

Alla fine, però, è arrivata la comunicazione da parte dei tecnici che sarebbero passati a ritirare le slot: «In realtà non ci è molto chiaro l’iter che ha portato a tutto ciò, perché nessuno, almeno per il momento, ci ha chiesto conto della nostra scelta, ma siamo comunque felici di avercela fatta».

Una scelta che, nonostante rappresenti indubbiamente un gesto nobile da parte delle due proprietarie del bar, ha significato anche un sacrificio importante in termini di possibili entrate: «Da quanto abbiamo preso in gestione il locale, dodici anni fa, abbiamo cominciato a ragionare sul fatto di tenere o meno le slot e alla fine ci siamo decise a sbarazzarcene. Certamente erano una fonte di guadagno, ma non volevamo contribuire al giro di malati del gioco che rovina tante persone».

Averle rimosse, comunque, non è che l’ultima azione di “sabotaggio: «Le abbiamo provate tutte», continua Giuliana, «le abbiamo coperte in modo che nessuno le utilizzasse, le abbiamo spente ogni volta che potevamo, prendendo anche una multa, abbiamo evitato di avere moneta in cassa per cambiare denaro ai giocatore e adesso, finalmente, non ci sono più. Ora daremo spazio ad altre attività che, anche se ci faranno guadagnare di meno, sicuramente ci interessano di più».

“L’Insolita storia”, però, è anche ricevitoria e anche su questo fronte le inarrestabili Romana e Giuliana si stanno muovendo con le idee ben chiare: «Ora ci sentiamo davvero libere e abbiamo deciso di provare a rimuovere anche i gratta e vinci. Per cominciare faremo un periodo di prova e vedremo come va perché abbiamo bisogno di depurarci. Il terminale per le schedine, invece, lo terremo perché lo usiamo per le ricariche telefoniche, le bollette e altre operazioni. Inoltre non abbiamo giocatori seriali che frequentano il bar e una schedina da pochi euro ogni tanto non è un problema».

Intanto sui social, dove è stato annunciato l’importante addio, fioccano i complimenti: «La gente passa a trovarci per verificare che non ci siano più davvero e si complimenta con noi; è una cosa che ci fa molto piacere e speriamo di sopperire con eventi culturali e altro alle entrate da gioco sulle quali non potremo più contare». —


 

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