«Fibra ottica e wi-fi antidoti alla crisi»

In Comunità montana l’intervento di De Paris sul ruolo della Società informatica territoriale
Belluno, 26 febbraio 2005. Centro Diocesano, UDC, Pierpaolo De ParisIl capogruppo di Innovamel Pierpaolo De Paris
Belluno, 26 febbraio 2005. Centro Diocesano, UDC, Pierpaolo De ParisIl capogruppo di Innovamel Pierpaolo De Paris

SEDICO. «La nostra provincia ha l’urgenza di elaborare e realizzare progetti come la rete in fibra ottica, la cosidetta banda larga, una rete wi-fi per tutti i municipi, le biblioteche e le piazze principali, sistemi per supportare la videosorveglianza, sistemi per la sicurezza stradale». È questo il succo dell’intervento che Pierpaolo De Paris (nella foto), consigliere di Innovamel, ha proposto in relazione alla Sit, società informatica territoriale, ente provinciale che gestisce i portali informatici e tutti i progetti legati alla banda.

Sede del dibattito il consiglio della Cm Valbelluna che ha visto alcuni consiglieri dibattere sulle modifiche dell’Ente presieduto da Antonio Barattin. «In un ambiente, come quello bellunese, caratterizzato da bassi tassi di crescita, dalla continua moria di aziende e da un’infrastruttura digitale ancora lontana dagli obiettivi fissati nei piani dell’Unione europea le società come Sit, possono porsi come soggetti strategici, agendo da un lato come “promotori” dello sviluppo della società dell’informazione nei propri territori di riferimento e dall’altro trasferendo alle aziende bellunesi, operanti nell’Ict, una parte sempre più qualificata di domanda pubblica», ha detto De Paris.

«È necessario però», ha continuato De Paris, «assumere un ruolo di maggior disponibilità a favorire il coordinamento tra i vari attori locali del settore IT, tenendo conto degli effetti, di un maggior o minor coordinamento sulla performance economica locale del settore e quindi oggi più che mai sulla questione occupazionale. Aziende pubbliche come Società informatica territoriale dovrebbero dedicare i loro sforzi verso questi progetti che supportino la competitività della nostra provincia in ambito pubblico e a cascata sul privato. Purtroppo però sono presi anche con problemi come MyPortal (portale web dei Comuni) che è costato fior di quattrini e che per scelte sbagliate sulla tecnologia, non sono per nulla usabili dagli operatori dei comuni – ricordo che questo progetto è costato e continua a costare alla collettività un sacco di soldi, che potrebbero essere dirottati verso altri progetti, senza contare il tempo dedicato dagli operatori pubblici forse a discapito di servizi più utili per i cittadini. Anche Sit soccombe a MyPortal, infatti se si consulta il sito web della Società Informatica Territoriale all’indirizzo www.sitbelluno.it/ sotto il menù: Trasparenza, valutazione e merito e si vuole consultare per esempio curriculum vitae dei dirigenti e Retribuzione, piuttosto delle assenze dei dipendenti, si vedrà che non è possibile. Sarebbe bello inoltre poter consultare i bilanci della società». (va.da.)

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