Ferme per tre mesi ora le scuole guida sono ripartite tra molti problemi

belluno
Il Coronavirus ha appiedato anche le scuole guida. «Un fermo totale di quasi tre mesi – spiega Giorgio Forato, fiduciario della sezione di Belluno dell’Unasca (Unione nazionale autoscuole) – che non è possibile recuperare. Per cui adesso ci troviamo le file davanti alle autoscuole e, per quanto si corra, si fa fatica a stare dietro alle richieste».
Vediamo dunque i problemi. «Il Clovid-19 ce ne ha creati tantissimi. Dal 10 marzo, giorno in cui abbiamo dovuto chiudere, siamo ripartiti a fine maggio. Il primo problema è quello degli incassi perduti e che non si recupereranno più, tanto che saranno molte le autoscuole costrette a chiudere per sempre la loro attività. Noi abbiamo ricevuto i 600 euro, ma la cassa integrazione per i dipendenti è arrivata dopo tre mesi».
Adesso però potete ripartire.
«Sì, ma con problemi enormi. Con le guide abbiamo già iniziato: si tratta di tenere sempre addosso la mascherina FFP2, per la protezione totale della guida, mentre per il cliente basta una mascherina chirurgica. Le lezioni di teoria sono riprese, ma con il distanziamento obbligatorio che ci viene imposto, ovvero 3 metri quadri di spazio occupato per ogni singolo cliente: dove potevamo mettere prima 22/23 persone, adesso ce ne stanno al massimo nove. Quindi dobbiamo fare molte più lezioni. C’è poi la pulizia obbligatoria della macchina, che comporta almeno 10 minuti ogni ora di lezione, con una sanificazione ancora più puntuale sull’auto a fine giornata. Tutto secondo il protocollo del Ministero dei Trasporti».
Quindi adesso si tratta di correre per recuperare il tempo perduto.
«Stiamo facendo il possibile e voglio ringraziare la Motorizzazione civile di Belluno che, pur avendo avuto un calo di personale, sta facendo di tutto per agevolarci, nella consapevolezza che tutti lavoriamo per il cliente, ovvero per chi deve conseguire, o rinnovare, la patente di guida».
Quante sono le scuole guida in provincia?
“21 complessive, con una cinquantina di addetti».
Il numero dei neo patentati è in diminuzione?
«Sì, perché segue, come naturale, la curva demografica. La parte di clientela italiana che si perde a causa delle minori nascite è in parte compensata dagli stranieri: cinesi, albanesi, rumeni, africani. Diciamo un trenta per cento del totale».
Quante lezioni sono necessarie, in media, per prendere la patente B?
«20 lezioni di teoria e dalle 6 alle 10 ore di pratica».
Quanto costa?
«Dai 700 ai mille euro, compresa Iva al 22%. Una volta l’Iva non c’era, poi hanno dovuto metterla a causa di una specifica direttiva europea. Volevano addirittura renderla retroattiva, cioè chiederci l’Iva delle patenti già assegnate da anni. Sarebbe stato un bagno di sangue, perché avremmo dovuto rivalerci sui clienti o rimetterci i soldi di tasca nostra. Poi per fortuna ci hanno ripensato».
Quante patenti vengono fatte in un anno a Belluno?
«Nel 2019 fra A e B sono state rilasciate 2. 524 patenti; il minimo si è toccato nel 2013, con 1900 patenti. A Treviso, tanto per capire le dimensioni, si fanno 12. 000 patenti all’anno».
L’attuale agenzia S. G. B. (Scuole Guide Bellunesi) nasce dall’unione di alcune vecchie autoscuole presenti sul territorio, tra cui l’Autoscuola San Cristoforo, fondata dal padre di Giorgio Forato, Tino, all’inizio degli anni ’60, «uno dei primi a credere nell’unione e uno dei fondatori del primo gruppo di autoscuole riunite bellunesi, la Sar, trasformatasi poi in S.G.B.». —
Stefano Vietina
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