«Fede, vuoi sposarmi?». Dopo il film al Cinema Italia Dario tira fuori l’anello

Originale proposta di matrimonio mercoledì sera al cinema Quattro mesi per organizzare la sorpresa, riuscitissima

BELLUNO

«Federica, vuoi sposarmi?». Una richiesta emozionante per qualunque donna innamorata, ma quella che ha organizzato Dario è una proposta di matrimonio che Federica non dimenticherà mai. E probabilmente nemmeno gli spettatori che mercoledì sera erano a vedere il film “Tintoretto, un ribelle a Venezia”.

Già, perché Dario ha fatto la sua proposta al termine della proiezione, e dopo un video di un paio di minuti che racconta la sua storia d’amore con la bella Federica. Il giovane è salito in galleria, dove c’era la fidanzata, si è inginocchiato, ha tirato fuori dalla tasca della giacca la scatolina con l’anello e ha sillabato la domanda della vita. Lei, emozionata e quasi senza parole, ha risposto di sì, fra gli applausi degli amici e del pubblico rimasto in sala.

«L’idea di fare la proposta al cinema è nata quattro mesi fa», racconta Dario, bellunese di 33 anni. Federica, anche lei bellunese, ne ha 28. «Ne ho parlato con Manuele Sangalli, che ringrazio per la collaborazione che mi ha dato in tutto questo tempo, e l’abbiamo organizzata».

Non è stato semplice tenere Federica all’oscuro di tutto: voleva essere una sorpresa, ma i due ragazzi convivono e non farsi scoprire non dev’essere stata una passeggiata.

L’organizzazione, poi, è stata articolata: «Abbiamo dovuto trovare il film giusto, che le interessasse vedere e che non fosse troppo lungo per riuscire, alla fine, a proiettare il video che avevo creato con le nostre fotografie», continua Dario. «Alla fine è andato tutto come speravo». Mentre lo racconta, il futuro sposo è ancora emozionato.

Mercoledì sera Federica è andata al cinema con la mamma e alcune amiche. Si è accomodata su una poltrona in galleria. Non si aspettava la sorpresa che l’attendeva alla fine del film. E che è riuscita anche grazie alla collaborazione di Manuele Sangalli.

Quattro mesi fa ha risposto entusiasta alla richiesta di Dario: «Io non ho fatto molto, solo convertire il video in formato utile per la proiezione e mettere a disposizione la sala per questa sorpresa», racconta il gestore del cinema Italia. «Mi sono sentito un po’ come Maria De Filippi», ride, «ma confesso che alla fine ero commosso». Sangalli ha regalato alla giovane coppia la locandina del film, simbolo della serata e di un momento indimenticabile.

Vissuto in un cinema, luogo di incontri, spesso, di conoscenze, di socialità. Nelle sale cinematografiche sono nati tanti amori e altri si sono consolidati. In questa occasione per sempre. —


 

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