Favero e Passuello cercano l'intesa su Oltre le Vette

Oltre le Vette porta in città ogni anno alpinisti ed esperti del settore
H
a usato la rete per comunicare le sue perplessità e mettere qualche puntino sulle famose "i": «Oggi, 30 giugno, la deadline che avevo stabilito è scaduta. Mi trovo costretto a dire che Oltre le Vette 2011 non so se ci sarà», e se ci sarà «non con me». Sono le parole di Simone Favero sul futuro di Oltre le Vette. L'assessore Passuello però gli chiede pazienza: «Oltre le Vette si farà, ma oggi la programmazione è un lusso e bisogna accettarlo».
«Il 30 giugno è il limite che mi sono dato per avere una risposta», spiega Favero. «Ho iniziato a lavorare mesi fa per quest'edizione di Oltre le Vette, prendendo contatti con le persone, e creando un programma di massima. Ma ad oggi non ho riposte, non so se Oltre le Vtte si farà, se non si farà, se ci sono soldi, se non ci sono. Non so niente. Non può essere questo il modus operandi nell'organizzare una manifestazione di questo tipo. Fermo restando che ringrazio chi l'anno scorso mi ha dato l'opportunità di fare quest'esperienza». Favero lamenta insomma un «silenzio da parte dell'amministrazione comunale» che lo costringe a dire «basta». «Ho in mente tanti programmi diversi per Oltre le Vette, perchè non sapendo quanti soldi ci sarebbero stati ho preferito pensare anche a un piano B. Ma senza un interlocutore che mi dia una risposta, e siamo ormai a luglio, non posso più aspettare». Se Favero aveva iniziato a lavorare su un programma per la manifestazione è perchè gli era stato detto di pensarci: «Avevo discusso le linee guida con chi di dovere», continua Favero, «quindi mi sono mosso sottotraccia per allestire un calendario di iniziative. Ma un alpinista, o altri professionisti del settore, non possono avere un preavviso di 30 giorni per venire a Belluno per una serata. Io ci ho messo la faccia, contattandoli, e a questo punto dico basta. Siamo oltre il tempo limite disponibile». «Mi dispiace però», conclude, «perchè credo che Belluno meriti la sua Oltre le Vette, e la meritano gli appassionati che la seguono da anni con sentito calore e trepidazione; mi dispiace che "nella stanza dei bottoni" non arrivi questo calore e questa eco, o quantomeno non la si percepisca come una priorità». «La programmazione, oggi, è un lusso che non ci possiamo più permettere, perchè sono tempi difficili, dal punto di vista economico», risponde l'assessore alla cultura Maria Grazia Passuello. «Posso assicurare che Oltre le Vette è in programma, e anzi, ho già portato in giunta, nei mesi scorsi, una bozza di programma». I soldi, però, al momento non ci sono: «Io e il sindaco ci stiamo muovendo per trovarli», spiega la Passuello. I canali da cui attingere sono diversi: si proverà innanzitutto con la Regione, poi si busserà alla porta di sponsor privati. Quello che è certo, almeno nelle intenzioni, è che «la volontà dell'amministrazione è assolutamente quella di fare Oltre le Vette», precisa l'assessore alla cultura, che poi lancia un messaggio a Favero: «Per lavorare con gli enti pubblici servono nervi saldi, grande pazienza e voglia di raggiungere il risultato». Che il giovane Favero abbia peccato di troppo entusiasmo? Fatto sta che con un bilancio che si chiude sempre più a fatica, programmare gli eventi diventa difficile, e anche il giovane curatore di Oltre le Vette, edizione 2010, deve imparare a farci i conti: «Anche a me piacerebbe avere delle certezze in più», afferma la Passuello, «ma il momento è difficile. Stasera (ieri, ndr), sentirò Simone per trovare un accordo, poi spetterà a lui decidere se continuare la collaborazione».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video