Erasmus Plus, nuovo progetto di scuola e lavoro all’estero

BELLUNO. Fare un’esperienza di alternanza scuola-lavoro all’estero è certamente utile. Soprattutto, è possibile, grazie alle opportunità offerte dal progetto Erasmus Plus “Dolomiti 2019” che è stato presentato in questi giorni nell’aula magna del Segato. Al progetto, che è coordinato dall’agenzia Fortes di Vicenza, partecipano quattro realtà scolastiche bellunesi: oltre al Segato-Brustolon, infatti, vi aderiscono l’istituto alberghiero Dolomieu di Longarone, l’istituto Calvi e l’istituto Catullo (che rappresenta anche la scuola capofila).

La presentazione è stata tenuta dai referenti scolastici, i professori Oscar Bertaggia e Carmen Fusina, che hanno fornito ogni informazione su questa iniziativa che prevede un soggiorno di cinque settimane in Irlanda, Regno Unito o Spagna.

«L’aspetto linguistico è importante – hanno sottolineato – ma fondamentale è il raggiungimento dell’autodeterminazione dello studente». A rafforzare il concetto ci hanno pensato gli studenti delle classi quinte che sono stati coinvolti l’anno scorso nello stesso progetto. Dalle loro testimonianze è emersa la validità dell’esperienza sul piano della formazione sia personale che professionale.

Lo scorso anno avevano partecipato al progetto quattordici allievi del Segato-Brustolon che si sono recati in Regno Unito, Malta e Spagna. Per poter partecipare all’esperienza, gli studenti devono presentare la loro candidatura. Successivamente viene svolta una selezione basata su un test di lingua inglese e un colloquio orale. Anche i consigli di classe sono chiamati ad esprimere un giudizio sul candidato. Il periodo di formazione e lavoro all’estero si svolge solitamente tra l’ultima settimana di maggio e il mese di giugno. Il progetto è finanziato in massima parte dall’Unione europea: alle famiglie è richiesto un contributo di circa 300 euro. Gli studenti sono accompagnati nel viaggio d’andata da un docente della rete che rimane sul posto per una decina di giorni.

Un insegnante raggiunge poi i ragazzi una settimana prima del termine dello stage. Il progetto si conclude con la consegna dell’Europass, un documento che attesta le attività svolte durante l’esperienza e che può essere allegato al curriculum nel momento in cui lo studente entrerà nel mondo del lavoro. —

N. P.

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