«È stato bravissimo ha anche superato la sua paura del buio»

DOMEGGE. Si è fatto un bel sonno, dalle 21 di sabato fino alle 7.30 di ieri mattina. Sta bene e a quanto pare non sembra aver risentito in modo particolare della brutta esperienza vissuta, il piccolo “campione” di Domegge ritrovato sabato dopo essersi perduto nei boschi sopra l’Eremo dei Romiti durante una gita con la parrocchia in preparazione alla prima Comunione.
Quella di ieri per papà Massimiliano e mamma Luana è stata una giornata bellissima: il loro bambino a casa sano e salvo e tutti i loro parenti venuti in visita direttamente dalla Campania e dalla Puglia dopo aver saputo dell’accaduto. «È stato bravissimo», racconta il papà al settimo cielo, «anche perché aveva paura del buio tanto che prima di questa vicenda se doveva alzarsi di notte dal letto chiedeva alla sorellina di accendergli la luce. Quindi, quando si è perso ero davvero in pena. Invece non ha avuto paura di nulla. Mi ha raccontato che ha camminato con un bastone per non scivolare e poi nella notte si è fermato vicino ad un albero e dopo aver mangiato le merendine e l’acqua che la mamma gli aveva messo nello zainetto, ha atteso la luce. Mi ha confidato che non pensava che lo stessimo cercando e che soltanto dopo aver sentito il rumore degli elicotteri, ha capito e ha ripreso a camminare».
Il papà racconta che malgrado il figlio non sia mai stato in montagna, non ha riportato alcun graffio. «Dall’ospedale sabato è uscito intorno alle 18.30 e poi l’abbiamo portato a casa e ora festeggia con i suoi parenti. Oggi andrà a scuola dove i suoi compagni lo vogliono festeggiare». Papà Massimiliano desidera ringraziare tutti coloro che «ci hanno aiutato nelle ricerche: il soccorso alpino, i vigili del fuoco, la Guardia di finanza, il Corpo forestale, la pro loco, la protezione civile, il sindaco e l’amministrazione comunale, il bar Novo, il panificio Siciliano, quello di Calalzo da Toni che ci portavano da mangiare e da bere, tutta la gente di Domegge, i compagni di scuola di mio figlio e i loro genitori, il parroco don Marco, e soprattutto il signor Valmassoi che lo ha trovato. Non lo conosco, ma spero di poterlo ringraziare personalmente già oggi quando nel pomeriggio dalla piazza del paese saremo in collegamento in diretta con la trasmissione di Barbara D’Urso “Pomeriggio 5”. Insomma un grazie a tutti davvero».
Anche il parroco don Marco De March in chiesa ieri ha sottolineato la gara di solidarietà innescata per ritrovare il bambino. «Ringrazio non solo Dio per come si è conclusa l’avventura, ma anche tutti coloro che si sono prodigati, anche con la preghiera, affinchè tutto si risolvesse bene. Ringrazio Dio perché ci ha data un’altra volta la dimostrazione di quanto bene si possa fare quando si collabora tutti per risolvere un problema per quanto grave sia. Sono rimasto colpito, per la velocità e l’ampiezza del coinvolgimento delle strutture pubbliche e per la partecipazione della gente che ho visto in questa occasione». Soddisfatto il sindaco Lino Paolo Fedon: «Nei prossimi giorni andrò a trovare la famiglia, per sapere come sta il figlio e per portare la solidarietà di tutto il Comune». (v.d.) e (p.d.a.)
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