Agordino, coppia coreana passa la notte in parete sulla ferrata Costantini

I due, 60 e 68 anni, si erano trovati in difficoltà  percorrendo la ferrata Costantini senza attrezzatura adeguata e senza imbraghi. Attivati anche i Consolati per le difficoltà di comprensione della lingua

I due coreani (nel cerchietto) visti dall'elicottero del soccorso (Foto Alberto Betto)
I due coreani (nel cerchietto) visti dall'elicottero del soccorso (Foto Alberto Betto)

La notte in parete, in mezzo alle nuvole. Recuperata la coppia coreana dopo una notte all'addiaccio lungo la ferrata Costantini.  Alle 6 del 18 luglio Falco 2 è decollato in direzione della Moiazza, dove una coppia coreana, lei 68enne, lui sessantenne, era bloccata, con grandi zaini e senza imbrago sopra il passaggio chiave della Ferrata Costantini, che i due avevano percorso in discesa sprovvisti di attrezzatura dopo aver passato una notte all'addiaccio. I due escursionisti sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso, circa 400 metri sopra l'attacco della Ferrata, in due rotazioni con un verricello di 65 metri e trasportati al Rifugio Carestiato.

Come sono arrivati lì? La sera del 17 luglio, verso le 22 il Soccorso alpino di Agordo è stato chiamato contattato a seguito della chiamata della coppia arrivata alla Centrale del 118 e a quella dei Vigili del fuoco. Dalle prime informazioni si era capito che si trattava di due escursionisti in difficoltà lungo l'Alta Via numero 1, il cui tratto è stato percorso senza riscontri fino alla Forcella del Camp.

In un fortuito contatto successivo con i due, ormai notte fonda, grazie al supporto di un traduttoredel Consolato di Milano (i soccorritori si erano messi in contatto anche con il Consolato di Venezia, essendo i due coreani non molto precisi con la lingua inglese) si è invece scoperto che la coppia si trovava in prato accanto a una ferrata. Realizzando che poteva solo essere la zona della Pala del Belia, è stato predisposto l'intervento di Falco 2 all'alba ed è stato detto loro di non muoversi assolutamente da lì.

Alle prime lucidel 18 luglio, invece, la coppia ha iniziato la discesa della Ferrata senza alcuna assicurazione e con i due pesanti zaini, costretta a fermarsi nel punto cruciale. Risalendo all'inizio della loro giornata, i due escursionisti avevano pernottato al Rifugio Coldai ed erano partiti ieri per il Carestiato, decidendo però di arrivarci lungo il sentiero Angelini. Arrivati al Bivacco Grisetti e al bivio per proseguire verso il passo Duran o verso le Pale delle Masenade, i due hanno preso la direzione che conduce a metà della Ferrata superando le creste e fermandosi poi a bivaccare.

Il Soccorso alpino di Agordo è intervenuto anche questa mattina a Malga Malgonera, nel comune di Taibon Agordino, dove un bambino che faceva parte di una comitiva si era sentito poco bene. Il dodicenne di Bologna, che già il 17 in serata aveva accusato un malessere, è stato preso in carico dal medico dell'elicottero di Falco 1, atterrato nelle vicinanze e poi decollato verso Belluno per i dovuti accertamenti. Con lui è salita a bordo una accompagnatrice. Il secondo accompagnatore ha atteso l'arrivo dei soccorritori, per rientrare a valle assieme al resto del gruppo.

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