È morto Sandro Perego fu partigiano e medico

BELLUNO. Si è spento a Roma Sandro Perego: aveva 93 anni ed era stato medico, partigiano e figura di spicco nel volontariato e nell’associazionismo bellunese e agordino. L’idea di tirarsi indietro non è mai stata contemplata nel suo vocabolario, né durante l’occupazione nazista, né davanti alle necessità della sua gente che ha sempre seguito e aiutato, lasciando in tutti quelli che lo hanno conosciuto il ricordo di una persona giusta e capace.
Nato nel 1925 a Sedico, a soli 18 anni Sandro era entrato nella Resistenza assieme al fratello Giovanni in un gruppo che faceva capo al neonato Partito d’Azione. Nella sua casa di Landris trovarono rifugio vari esponenti della resistenza bellunese e, proprio lì, prese forma il gruppo politico che sfocerà nella brigata alpina alla quale presero parte anche gli stessi fratelli Perego. La neonata formazione partigiana ebbe, però, vita breve, colpita dai rastrellamenti nazifascisti e minata dall’inesperienza del gruppo, dovette sciogliersi già nel 1944. I membri della brigata rimasti attivi vennero riassorbiti da altre formazioni, spesso secondo il personale colore di pensiero politico; per i fratelli Perego, che non vollero legarsi a nessuna ideologia, la Resistenza proseguirà a Venezia, seguendo altri gruppi azionisti più preparati ed equipaggiati.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Sandro Perego divenne una figura di riferimento per gli agordini: alla morte del suocero Gigi Lise (di cui aveva sposato la figlia Lisetta, medico pediatra operante nella zona), gli subentrò nel ruolo di medico condotto per diversi anni, fino all’inizio degli anni ’70. Sempre ad Agordo, Perego aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei Donatori di Sangue dal 1960 al 1963. Nel capoluogo Perego aveva aperto uno studio a Baldenich, gestito fino alla pensione, mentre e nel campo associazionistico aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione Tina Merlin, figura con la quale aveva condiviso, anche se non nello stesso gruppo, l’esperienza della Resistenza durante la guerra.
Negli ultimi quattro anni Perego aveva vissuto a Roma, dove vive la figlia Laura, giornalista de La 7 e moglie del giornalista di Rai 3 Maurizio Mannoni. I funerali e la sepoltura si terranno domani alle 10.30 al cimitero di Sedico, come aveva chiesto Sandro, da sempre innamorato del territorio per cui aveva lottato e lavorato.
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