È il miele di Lorusso il più buono d’Italia
CALALZO. Il miele di Calalzo sale sul tetto d’Italia. Merito di Andrea Lorusso, titolare dell’azienda di apicoltura bio “Nonna Giovannina”, che nei giorni scorsi a Bologna ha conquistato per il...

CALALZO. Il miele di Calalzo sale sul tetto d’Italia. Merito di Andrea Lorusso, titolare dell’azienda di apicoltura bio “Nonna Giovannina”, che nei giorni scorsi a Bologna ha conquistato per il secondo anno consecutivo le ambite “tre gocce d’oro” al concorso nazionale denominato “mieli d’Italia”.
A sbaragliare l’agguerrita concorrenza il miele “melata di abete”, prodotto che ha portato la piccola azienda cadorina tra le più importanti ed apprezzate a livello nazionale.
«Confermarsi a certi livelli è molto difficile, esserci riusciti è un motivo di grande orgoglio», racconta lo stesso Andrea Lorusso, «voglio condividere questo momento di felicità con la mia compagna Evelyn Collavino e soprattutto con l’associazione Apimarca, a partire dal presidente Rino Cassian il cui sostegno mi è stato fondamentale nel raggiungere ancora una volta questo successo straordinario».
Andrea Lorusso spicca tra i giovani talenti dell’apicoltura italiana, titolare dell’azienda bio “Nonna Giovannina” di Calalzo, si impegna con grande dedizione in un lavoro difficile ma che non è il suo unico.
«In effetti questo non è il mio lavoro principale, nella vita quotidiana mi occupo di altro», prosegue, «l’apicoltura infatti è la mia grande passione:la che coltivo ormai da anni ed ormai mi ci sento particolarmente legato».
Il miele rappresenta un prodotto inusuale per la montagna, eppure la grande abnegazione di Lorusso l’ha portato a diventare un’eccellenza delle Dolomiti bellunesi.
«Non tutti i mieli sono uguali, questo è ovvio; e, oggi più di ieri, ogni consumatore ha imparato a riconoscerne le qualità. La diversificazione delle produzioni monofloreali offre la possibilità di gustare mieli dai sapori più diversi», aggiunge Lorusso, «e, quanto al segreto del mio successo, credo sia tutto merito della scrupolosa cura con cui vengono condotte le api in regime completamente biologico. È questa, del resto, la mission dell’apicoltura bio “Nonna Giovannina”, che produce prodotti in quantità ridotte ma altamente selezionate. Produrre piccole quantità significa aumentarne notevolmente la qualità e soprattutto permette all’apicoltore di seguire in maniera sostenibile le proprie arnie, riuscendo quasi a conoscere nome e vita di ogni ape».
L’apicoltura bio “Nonna Giovannina” ha di recente aperto le porte al mercato nazionale attraverso il sito www. nonnagiovannina. it.
(dierre)
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