Durwalder: «Sì ai tre Comuni storici»

Una delegazione di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia è stata ricevuta a Bolzano dal presidente provinciale

CORTINA. «Non abbiamo nulla in contrario al fatto che i tre Comuni storici ladini del bellunese possano unirsi alla Provincia di Bolzano». Lo ha detto ieri mattina il presidente altoatesino Luis Durnwalder, specificando: «ma i passaggi fondamentali sono quelli legati al via libera delle istituzioni territoriali e di Roma: per questo li invito a prendere contatto con il premier Enrico Letta e il Ministro Graziano Delrio, oltre che con i presidenti di Camera e Senato».

Una delegazione dei tre Comuni ladini storici della provincia di Belluno è stata infatti ricevuta a Bolzano a palazzo Widmann da Durnwalder e dall'assessore Florian Mussner. Tra gli argomenti trattati la richiesta di "passaggio" dei ladini bellunesi all'Alto Adige, il finanziamento del fondo Brancher e la Rai ladina. La delegazione bellunese – composta dall'assessore ampezzano alla Cultura ladina, Stefano Verocai, dal sindaco di Livinallongo Ugo Ruaz, dal consigliere Ilario Dariz e dal vicesindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena – ha chiesto a Durnwalder e Mussner il sostegno della Regione Trentino-Alto Adige e del consiglio provinciale di Bolzano alla richiesta di passaggio dal Veneto all'Alto Adige espressa dai ladini bellunesi nel referendum del 2007.

«Il consiglio provinciale di Bolzano», ha aggiunto l'assessore ladino Florian Mussner, «può esprimere un parere solo se chiamato in causa da Roma, per questo è necessario che i ladini di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia si attivino presso il governo nazionale».

«Riteniamo giusto tenere in considerazione la volontà popolare emersa dai referendum», hanno inoltre commentato Durnwalder e Mussner, «ma occorre rispettare da un lato le norme giuridiche italiane e dall'altro le indicazioni previste dallo Statuto di autonomia». Ad ogni modo, il presidente Durnwalder e l'assessore Mussner hanno ribadito che un loro eventuale appoggio, se vi sarà una richiesta in tal senso da parte statale, riguarderà solamente Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia, «legati alla Provincia di Bolzano da una storia comune lunga centinaia di anni».

Per quanto riguarda la Rai ladina, e la richiesta di un miglioramento nella ricezione del segnale e nei contenuti dei programmi dedicati ai ladini bellunesi, Durnwalder e Mussner hanno spiegato che «la nuova convenzione tra presidenza del consiglio, Rai e Provincia di Bolzano a favore delle minoranze consentirà di compiere dei passi in avanti».

Ultimo punto trattato il fondo Brancher per lo sviluppo dei Comuni di confine. Il presidente della giunta altoatesina ha ribadito che «la Provincia di Bolzano è disponibile a stanziare i 40 milioni di euro richiesti, ma per finanziamenti assegnati ai Comuni delle province di Belluno e Sondrio confinanti con l'Alto Adige».

Soddisfatto dell'incontro l'assessore Verocai: «Questo è il primo incontro ufficiale da quando i consigli comunali hanno nominato i componenti della consulta ladina che per Cortina siamo io e Stefano Ghezze. Il presidente Durnwalder ha spiegato che attenderà una richiesta dal governo, come prevede a legge, per esprimersi in merito la passaggio dei Comuni ladini sotto la sua Provincia. Se la richiesta non arriverà entro settembre, farà un passaggio in consiglio, come ha fatto la Regione Veneto. Un passaggio che tuttavia ha un grande valore morale, ma non è decisivo, perché il passaggio decisivo deve seguire ad una richiesta del governo. Scriveremo ai presidenti di Camera e Senato affinché chiedano che le Regioni si esprimano».

Alessandra Segafreddo

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