Due nuovi ponti radio digitali garantiranno le comunicazioni in Val di Zoldo

VAL DI ZOLDO. Il coordinamento delle organizzazioni di protezione civile dell’unione montana Cadore Longaronese Zoldo, competente nel distretto di protezione civile BL-04, ha acquistato nuove apparecchiature radio analogico-digitali per un valore complessivo di circa 15.500 euro grazie a un contributo regionale di quasi 10 mila.
Questo ha permesso al coordinamento di dotarsi di due nuovi ponti radio digitali che andranno a garantire le comunicazioni durante le emergenze: uno per la zona di Longarone fino a Ponte nelle Alpi e verso nord fino a Ospitale, l’altro in Val di Zoldo per tutelare le comunicazioni in tutta la valle e verso Zoppè.
L’obiettivo principale è però quello di interconnetterli, così da permettere ai volontari della squadra di Forno e di Zoppè di poter comunicare con il Centro operativo misto di Longarone. I ponti radio saranno dotati di batteria tampone che permetterà loro di funzionare diverse ore anche in caso di mancanza di alimentazione.
Oltre a questi ponti sono state acquistate due stazioni radio mobili allestite in valigette portatili con batteria autonoma che potranno essere installate in edifici o campi base o campi tende o ancora in un posto medico avanzato, in caso di calamità o di eventi a rilevante impatto locale. Il loro scopo è avere un sistema flessibile e affidabile in ogni occasione.
Sono state infine comperate otto radio veicolari da installare sui mezzi delle squadre e sei radio portatili che sono state consegnate alle squadre sanitarie della Valbelluna emergenza, in modo che possano essere usate per mantenere i contatti con le ambulanze e tra gli equipaggi. La fornitura è stata eseguita dalla ditta Eurocom telecomunicazioni srl di Riccione, tramite Luca Corte Metto, che il coordinamento ringrazia «per la serietà e la professionalità dimostrata».
La maglia radio andrà ora completata acquistando altri apparecchi portatili da affidare alle altre squadre operanti sul territorio e assicurando una connessione sicura attraverso i ponti radio, in modo da garantire in ogni emergenza la piena copertura e affidabilità al sistema.
«Il lavoro che abbiamo avanti a noi non è dei più facili da affrontare», sottolinea il direttivo, «dobbiamo capire come poter investire le poche risorse che abbiamo a disposizione per interventi e investimenti duraturi e che ci consentano di operare nel miglior modo possibile».
Trattandosi di un raggruppamento di associazioni di volontariato, far fronte alle spese è sempre complesso e ricevere finanziamenti è uno dei pochi modi veramente sostanziosi per poter fare la differenza. Il ponte radio di Longarone è stato temporaneamente montato in fase di test: prima della sua messa in servizio definitiva, quello in Val di Zoldo verrà installato in primavera quando il meteo lo consentirà. Chi volesse contribuire al sostegno delle attività del coordinamento può fare un’elargizione spontanea oppure decidere di devolvere il suo 5 per mille della prossima dichiarazione dei redditi.
Chi invece sentisse la chiamata a diventare volontario attivo, può prendere contatti con il direttivo per ricevere maggiori informazioni ed essere indirizzato presso l’organizzazione più adatta ad accoglierlo. —
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