Donatori del sangue di Cesio in campo con il calendario dei 60 anni: «Ora puntiamo a una sede»

Si può acquistare in alcuni bar e negozi e ripercorre la storia della sezione. Nel 2024 i 300 soci hanno donato un defibrillatore e una borsa di studio

Gianluca Da Poian
L'inaugurazione della scultura in legno a Cesiomaggiore per promuovere il dono del sangue
L'inaugurazione della scultura in legno a Cesiomaggiore per promuovere il dono del sangue

Un calendario per festeggiare i 60 anni di impegno volto a promuovere la donazione del sangue. E ora il sogno è dotarsi di una propria sede. La sezione di Cesiomaggiore legata all’Associazione feltrina donatori volontari sangue (Afdvs) ha spento in questo 2024 non poche candeline ed era l’occasione giusta per un tuffo nella storia, così da riportare alla memoria il passato che è da base per il futuro.

«L’idea del calendario», sottolinea il caposezione Alessandro Zanella, «è nata allo scopo di concludere nel migliore dei modi l’anniversario dei 60 anni. Ciò attraverso la pubblicazione di foto storiche, selezionate dopo una meticolosa e non facile ricerca d’archivio». Il calendario – acquistabile da Bar Centrale, Bar Kaleido, Supermercato Soppelsa (Cesiomaggiore), Mirror Acconciature (Busche) e Bar 88 (Soranzen) – ripercorre quindi le tappe della storia della sezione cesiolina, a partire dalla nascita voluta nel 1964 dall’allora dottor Pietro Toigo a cui è intitolata la sezione.

Il 2024 del sodalizio ha visto peraltro l’inaugurazione nel prato del municipio della suggestiva scultura realizzata dall’artista locale Mattia Savaris: «In un legno di larice è stata scolpita una goccia di sangue composta dai pezzi di puzzle – il contributo di ognuno di noi – grazie ai quali batte il cuore di chi ha bisogno».

Non sono mancati inoltre sostegni a manifestazioni svolte nel territorio, il contributo all’acquisto di un defibrillatore installato a Pez o la consegna di una borsa di studio allo studente o alla studentessa di terza media che più si sono distinti nel corso dell’anno scolastico per meriti scolastici, atteggiamento positivo verso gli altri e impegno nel mondo del volontariato.

Inoltre nelle stesse scuole l’associazione porta la propria testimonianza affinché fin da giovanissimi, le nuove generazioni comprendano come con un gesto così semplice possa salvare la vita a qualcuno e al tempo stesso aiutare a tenere monitorata la propria salute.

Ora l’associazione conta circa 300 affiliati tra donatori attivi e non attivi. Oltre a Zanella, il consiglio è composto anche da Barbara Slongo (vice caposezione), Sabrina Del Zenero (segretaria), Marika Bianchet, Stefano Corte, Stefano Paludetto, Nicoletta Rizza, Daniele Sacchet, Christian Schievenin e Thomas Zanella, senza dimenticare l’alfiere Gino De Bastiani.

Già in mente il prossimo traguardo. «Non disponiamo di una sede vera e propria ed è un peccato. Stiamo cercando un locale che diventi fisicamente punto di riferimento». Intanto l’appuntamento è per stasera, quando dopo la messa a Cesiomaggiore delle 21, l’associazione offrirà una fetta di pandoro e un bicchiere di vin brulè ai presenti.

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