Diritti tv dello sci: controproposta al 35%
L'avvocato Belardi proverà a convincere Morzenti che più di tanto non si può lasciare

Giovanni Morzenti presidente della Fisi rischia di vedere annullato il suo mandato
CORTINA.
Il presidente Morzenti non ha atteso l'incontro con il rappresentante dei comitati organizzatori delle gare italiane di Coppa del Mondo, Silvio Belardi, in programma a Cortina nei prossimi giorni, per ribadire che dal 2011 la Fisi terrà per sé il 50% dei proventi derivanti dai diritti televisivi. Il numero uno della Federazione italiana sport invernali l'ha anticipato mercoledì, in occasione di una riunione del comitato promotore dei Mondiali 2017, a Cortina, "gelando" il presidente ampezzano Enrico Valle. Parole che non sorprendono l'avvocato Belardi, incaricato dai comitati organizzatori delle gare italiane di Coppa del Mondo - compresi quelli di Val Badia e Val Gardena - di trattare con la Fisi la suddivisione dei proventi. «La proposta del 50% non è una novità», dice, «ma la Fisi conosce i nostri bilanci e sa che più del 35% dei proventi della vendita dei diritti televisivi, oltre ad un pacchetto di servizi, alla Federazione non possiamo lasciare. Non è questione di accettare o non accettare, bensì di sostenibilità finanziaria: i comitati non hanno fini di lucro, vanno in pareggio lasciando il 35% dei diritti alla Fisi; se dovessero lasciarle di più la situazione diventerebbe insostenibile. Se potessimo lasciare alla Fisi qualcosa in più, l'avremmo già fatto. E questa è la posizione che ribadirò all'incontro di Cortina con Morzenti», conclude Belardi, «con il quale fino ad oggi sono stati fatti discorsi seri e con il quale riteniamo sia ancora possibile trattare». Gli fa eco il direttore generale del comitato organizzatore della Val Gardena, Stefania Demetz. «Se per 50% Morzenti intende il 35% più il pacchetto di servizi che gli abbiamo proposto, bene», dice, «se invece Morzenti intendesse viceversa il 50% "cash", la Coppa del Mondo della Val Gardena smetterebbe di essere un evento di qualità, perché gli eventi di qualità costano e noi non avremmo più i soldi per organizzarla così com'è oggi. Io mi chiedo: la Fisi vuole promuovere eventi di qualità? Noi siamo una società Fisi, promuoviamo lo sci, non il territorio». Un'ultima nota: il 19 gennaio (prima dell'incontro di Cortina) la commissione di giustizia potrebbe invalidare l'elezione che ha confermato Morzenti alla presidenza Fisi, contro cui è stato presentato ricorso per presunte irregolarità in sede di voto.
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