D’Incà è stato eletto questore della Camera
BELLUNO. Il bellunese Federico D’Incà, parlamentare dei 5 Stelle, è stato eletto Questore della Camera dei deputati. Nella votazione del tardo pomeriggio di ieri ha ottenuto 329 voti. L’alleanza a M5S e Lega ne aveva a disposizione 346, 222 in quota pentastellata e 124 del Carroccio. Gli osservatori politici romani giudicano il numero dei voti ottenuti da D’Incà come la testimonianza che l’alleanza tra i partiti di governo tiene.
I voti che mancano a D’Incà sono quelli dei deputati che erano assenti in aula al momento del voto. D’Incà sostituisce Riccardo Fraccaro che è stato nel frattempo promosso ministro dei Rapporti con il parlamento.
Ma cosa significa essere Questore della Camera? È una carica ricoperta da alcuni deputati, riconosciuta nel regolamento della Camera dei deputati. I questori hanno il compito di vigilare sull’applicazione delle norme che regolano i lavori della Camera e delle direttive del presidente della Camera stessa.
Il Collegio dei questori ha anche la prerogativa di stilare un bilancio interno che deve in seguito essere approvato e discusso dalla Camera. Funzione specifica dei Questori è quella del mantenimento dell’ordine all'interno di tutte le sedi della Camera, per mezzo degli assistenti parlamentari. Questa funzione è specifica in quanto le forze dell’ordine non possono in genere accedere alle sedi parlamentari, a meno di autorizzazione del presidente.
Il bilancio della Camera dei deputati non è d’altro canto cosa di poco conto ed è anche al centro di molte polemiche sia pre che post elettorali, legate ad esempio ai vitalizi degli ex parlamentari, su cui si è espresso ieri Di Maio intervenendo in un incontro a Brindisi e annunciando un taglio ai vitalizi stessi.
Appena eletto D’Incà ha ricevuto i complimenti del suo partito.
«Federico D’Incà è uno dei nuovi questori della Camera dei Deputati. A nome di tutti colleghi del gruppo del Movimento 5 stelle gli faccio gli auguri di buon lavoro, certo che saprà svolgere nel miglior modo possibile questo compito», ha affermato infatti Francesco D’Uva, capogruppo M5s a Montecitorio. «Nella sua nuova funzione - prosegue - saprà sicuramente da subito dare un prezioso contributo all’attuazione delle proposte contenute nel nostro programma, a cominciare dal taglio dei vitalizi».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi