«Difenderò il centro per la riabilitazione»

FELTRE. La valenza dell’ospedale di Lamon come centro di riferimento per la riabilitazione non solo motoria, deve essere riconfermata. I sindaci dei comuni di confine, su input dell’allora sindaco...
FELTRE. La valenza dell’ospedale di Lamon come centro di riferimento per la riabilitazione non solo motoria, deve essere riconfermata. I sindaci dei comuni di confine, su input dell’allora sindaco Vania Malacarne di Lamon che è diventato capofila del progetto, liberano fino a quattro milioni di euro. Poi c’è il milione della Regione e la promessa che si erogheranno altri soldi in corso d’opera. Ma i cantieri devono partire al più presto. Entro marzo, si auspica dal coordinamento di Forza Italia: il centro di riabilitazione è vecchio e poco attraente. E anche l’occhio vuole la sua parte, evidenziano gli esponenti forzisti guidati dal commissario Dario Bond, oltre ovviamente al potenziamento del personale e alla dotazione di alcune strumentazioni di ultima generazione ai fini riabilitativi.


Attenzione, si mette in guardia da Forza Italia: in questo momento, l’attrattività di Lamon fatta di adeguamenti edilizi e strutturali che vanno fatti a stretto giro, è fondamentale per confermare la valenza hub della riabilitazione a livello provinciale. A Cortina, si sottolinea, gli investimenti sono tali da configurare un centro di riferimento per l’osteomielite e per altre branche riabilitative con un pronto soccorso h24 di altissimo livello. Ma Cortina deve essere alla pari di Lamon, perché entrambi i centri hanno una specificità.


«Il rischio è quello per cui i medici curanti inviino i rispettivi pazienti a Motta di Livenza o a Pederobba o a cliniche private nel trevigiano, perché la struttura di Lamon non si presenta bene. Facciamo l’appello al sindaco di Lamon e ai colleghi dell’altopiano e di Feltre affinché si attrezzino per andare nelle sedi dove si determina il fabbisogno delle aziende sanitarie, con la fascia tricolore, per chiedere che si rispettino tempi e modi per non sconfessare, né oggi né domani, la valenza di Lamon, acquisita e documentata nell’ultimo piano sanitario regionale. Non è il momento di fare battaglie di campanile, non lo facciamo ora e non lo abbiamo fatto in passato. Dobbiamo difendere da nord a sud, da est a ovest, la sanità provinciale tutta»
. (l. m.)


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