Denuncia dei redditi: le novità 2023 complicano l’attività dei Caf bellunesi

Assegno unico, aliquote Irpef e Superbonus nodi da risolvere. Le Acli aprono la campagna lunedì, le altre sigle ad aprile
Paola Dall’anese

Aliquote Irpef, assegno unico per i figli e Superbonus: sono le novità della campagna fiscale 2023 per la compilazione delle denunce dei redditi riferiti al 2022. Mentre i lavoratori dipendenti attendono la consegna della Certificazione unica da parte dei datori di lavoro che dovrebbe arrivare entro metà marzo, diverse sono le novità di quest’anno per la compilazione del modello 730 in base alle normative introdotte nel 2022. La campagna partirà in generale a metà aprile, solo le Acli anticipano i tempi, dando il via già da lunedì. Dal 30 aprile, invece, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei lavoratori il modello 730 precompilato.

LE NUOVE ALIQUOTE IRPEF

Tra le novità si registra il debutto delle quattro aliquote Irpef introdotte a gennaio 2022. «Il lavoratore dipendente si sarà già accorto nella busta paga di queste novità», precisa Tomaso Zampieri, a capo del Caf Acli di Belluno. La prima aliquota è rimasta al 23% per i redditi fino a 15mila euro; per quelli da 15 a 28mila euro si è ridotta dal 27% al 25%; per chi arriva a un reddito di 50 mila euro l’aliquota è passata dal 38% al 35%, mentre sopra i 50mila euro è del 43%.

«Anche le detrazioni per lavoro e pensione sono state ritoccate a vantaggio dei contribuenti: per i lavoratori dipendenti è salito a 15mila euro il limite per fruire della misura massima della detrazione di 1.880 euro, aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35mila euro; per i pensionati è stato innalzato a 8.500 euro il limite per la detrazione di 1.955 euro, aumentata di 50 euro con reddito complessivo tra 25.001 e 29mila euro; per chi ha altri redditi assimilati sale a 5.500 euro il limite per fruire della detrazione di 1.265 euro, aumentata di 50 euro con reddito tra 11.001 e 17 mila euro», dice Antonio Miotto del Caf Cisl, che segue circa 16 mila modelli 730 all’anno in provincia.

L’ASSEGNO UNICO

Modificate anche le detrazioni fiscali per i figli a carico, assorbite dall’Assegno Unico a partire da marzo 2022 per i figli minorenni e – a certe condizioni – per quelli da 18 a 21 anni. Per i figli che hanno diritto all’assegno unico non sono più riconosciute detrazioni in busta paga o nella dichiarazione dei redditi, mentre dai 22 anni rientrano in campo le detrazioni per i figli a carico: con un reddito complessivo annuo lordo inferiore a 4mila euro tra i 21 e 24 anni e 2.840,51 euro con più di 24 anni. «Resta tutto confermato, invece, per le detrazioni del 19% che riguardano le spese sostenute per i figli: scuola, attività sportive, trasporti, spese mediche», precisa Claudio Zaccarin del Caf Cgil.

SUPER BONUS

Per il SuperBonus o 110%, chi non è riuscito a cedere il credito alle banche dopo lo stop dei mesi scorsi, potrà provare a recuperare l’importo col 730. «Si tratta dell’ultima spiaggia per chi è rimasto bloccato col credito», dicono Zampieri, Miotto e Zaccarin, precisando che «in caso di spese molto elevate, bisognerà verificare se il reddito permette di sostenere la detrazione, altrimenti il rimborso sarà parziale».

Al Caf Cisl di Belluno queste pratiche avranno un percorso ad hoc.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi