Dedicato a De Zolt il calendario 2020

SANTO STEFANO. Sarà un’edizione speciale quella 2020 di “Le lune d San Iaco”, il tradizionale calendario di Campolongo, che verrà presentato sabato alle 20,30 nella sala della Regola.
La nuova edizione sarà infatti tutta dedicata al ricordo di Adriano De Zolt, professore di francese, fondatore e maestro del Coro Peralba, guida del coro parrocchiale, fine intellettuale, scrittore, educatore, pilastro della parrocchia, scomparso proprio un anno fa.
«Questo calendario», spiega Lorenzo Coluzzi che lo ha redatto e che è stato autore con lo stesso De Zolt delle dodici edizioni precedenti, «vuole essere l’omaggio che la comunità tributa ad Adriano semplicemente per dirgli pubblicamente grazie per il suo impegno a 360° nei confronti della sua terra».
«A differenza delle altre edizioni», dice Coluzzi, «pur avendo a disposizione una mole di materiale non trascurabile, ho faticato molto a mettere insieme tutti i tasselli del puzzle, non tanto per il lavoro in se stesso, quanto per l’intima sofferenza che mi ha provocato rivedere l’amico carissimo sul monitor del computer, e ricordare e rivivere lì davanti al monitor molti dei bei momenti passati insieme in oltre trent’anni di amicizia profonda e sincera».
A corredo delle foto e dei tratti biografici che ripercorrono l’intera esistenza di Adriano De Zolt, che Coluzzi ha potuto stilare grazie anche alle informazioni reperite dai famigliari, dai colleghi, da alcuni degli ex alunni e dai tanti amici di Adriano, sono stati inseriti alcuni pensieri che gli sono stati dedicati.
Poi la struttura del calendario rimane inalterata rispetto alle precedenti uscite: vi sono segnalate le principali ricorrenze religiose delle parrocchie del Comelico, i proverbi in dialetto (tratti da www.dialettocampolongo.eu dello stesso De Zolt) e, per ciascun mese, un pensiero di carattere liturgico fornito dal parroco don Paolino Rossini.
«Ci ho pensato parecchio, a dire la verità», ricorda Coluzzi, «prima di risolvermi a dedicare l’intera edizione 2020 alla memoria di Adriano. Da un lato c’era il dovere morale di consegnare alla storia del nostro paese il ricordo di chi per Campolongo si è speso durante tutta la vita, dall’altro sentivo dirmi di lasciar stare da Adriano stesso: “Bidarìe! T avaràs ben autro da böt su!” (“Bizzarrie! Avrai ben altro da pubblicare!”). Ma alla fine, per l’unica volta in vita mia, ho deciso di non ascoltare la voce di Adriano. E sono sicuro che tutti comprenderanno come l’amore e la dedizione che Adriano ha sempre riservato alla sua e nostra comunità debbano necessariamente essere consegnati alla memoria ed alla riconoscenza dei posteri. L’abbiamo fatto tante volte insieme, ricordando figure ed eventi che hanno caratterizzato la storia più o meno recente del paesello. Adriano De Zolt non fa eccezione, anzi».
Alla serata sarà presente anche il Coro Peralba, che eseguirà le canzoni di De Zolt, e ci sarà per la sua prima uscita pubblica a Campolongo il nuovo direttore Andrea Musio. —
Stefano Vietina
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