Debiti e problemi dietro l’atto disperato
Il vizio del gioco potrebbe aver fatto saltare ogni certezza a Canzan. Probabilmente non è riuscito ad affrontare la verità. Indagini e rilievi affidati ai carabinieri del reparto operativo

I rilievi dei carabinieri nella casa di Sedico
SEDICO.
Dovevano andare in banca perché Giuseppe avrebbe dovuto saldare dei debiti. Aveva la passione per i videogiochi, ma non pare che l’andamento economico desse altrettanta soddisfazione. Per questo Laura sarebbe rimasta a casa ieri mattina, per questo Laura sarebbe stata uccisa. La 36enne di Sedico avrebbe voluto accompagnare in banca il marito Giuseppe ma questi probabilmente sapeva dell’impossibiltà di mantenere fede agli impegni presi. Per questo avrebbe ucciso e si sarebbe ucciso.
La casa dei Canzan è sotto sequestro e sotto sequestro è pure l’auto di Laura, la Renault Scenic sulla quale Giuseppe Canzan è salito per andare in valle del Mis a suicidarsi. Sotto sequestro anche due scritti che Canzan avrebbe lasciato per giustificarsi per quel dolore lacerante che ha causato. Ieri mattina sul posto i rilievi sono stati effettuati dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di viale Europa, e dai colleghi del reparto della compagnia di Feltre.
A rendersi conto di persona anche il magistrato della procura della repubblica di Belluno, Martina Gasparini, accompagnata dal colonnello dei carabinieri Di Bella che comanda il reparto investigativo. Il coltello da cucina che si ritiene usato da Canzan per accoltellare la moglie, è stato subito trovato e sequestrato. Rilievi e un’accurata indagine sono stati effettuati anche sulla Fiat Panda bianca di proprietà di Canzan e che è rimasta all’esterno dell’abitazione a Sedico. Ora vanno chiarite le circostanze nelle quali è maturato l’omicidio-suicidio.
Cosa c’è dietro? Cosa ha spinto l’uomo a uccidere sua moglie? Pare che tutto sia da ricercare in questioni economiche: ma nessuno li avrebbe sentiti litigare la sera prima dell’omicidio. L’ipotesi, tra l’altro, è che Canzan abbia ucciso la moglie nel sonno: questo spiegherebbe perché negli altri appartamenti della grande casa i familiari non si sono accorti di nulla, non hanno sentito rumori. Si ritiene, ma la cosa va verificata ancora e gli inquirenti stanno valutando tutto quel che hanno raccolto, che Canzan avesse deciso ufficialmente di andare in banca e saldare delle esposizioni economiche che aveva, per le quali lo stipendio non bastava più. Forse sua moglie, che è rimasta a casa dal lavoro, avrebbe voluto accompagnarlo, per spingerlo a fare quel che aveva promesso.
Insomma, il 45enne si sarebbe sentito pressato ma soprattutto sapeva in cuor suo che non avrebbe potuto mantenere fede alla parola data: e ha deciso di farla finita. Uccidendo anche sua moglie. Un quadro che gli inquirenti stanno cercando di far combaciare. Da chiarire anche alcuni aspetti legati alla morte dei due coniugi: e infatti sono state disposte le autopsie su entrambi i corpi.
Argomenti:tragedia a sedico
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