Da mesi non funziona la cabina solare Uvb

«Da mesi non funziona la cabina solare con raggi Uvb del reparto di dermatologia, un apparecchio che serviva per curare alcune malattie della pelle come la psoriasi. Vista l’indisponibilità, i pazienti sono costretti ad andare da altre parti e in altre Usl per potersi sottoporre a questa terapia. E intanto, visto questo disservizio, la lista di attesa si allunga».
A denunciare questa situazione è la referente provinciale di Cittadinanzattiva, Ottorina Bompani, associazione che ha sede all’interno dell’ospedale San Martino (tel. 0437/380166): «Da quando ci troviamo in questa posizione privilegiata riceviamo sempre più lamentele sul malfunzionamento di alcuni reparti e di alcuni servizi», continua Bompani che aggiunge: «So che il macchinario è guasto da diverso tempo e che va sostituito; da quanto ho appreso, le risorse per farlo ci sono tutte. Quello che non mi spiego è perché non si sia ancora provveduto a comprare la strumentazione nuova, costringendo i pazienti a rinunciare alla terapia o a rivolgersi altrove. Non vorrei che questo fosse un sistema per depotenziare ancora di più un reparto a cui hanno già tolto il primariato».
Bompani conclude la sua disamina: «Da semplice cittadina che paga le tasse, mi aspetto che tutti i servizi vengano svolti dall’ospedale di riferimento e non che un paziente sia costretto ad andare a fare degli interventi semplici ad Agordo o a Pieve. Io voglio che gli ospedali periferici restino, ma non si può depotenziare la struttura centrale. Non si può costringere un cittadino a farsi 30 e passa chilometri per farsi curare, quando potrebbe avere tutti i servizi a Belluno».
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