«Così non va» Via al volantinaggio per lo sciopero

BELLUNO. «Così non va». Lo dicono gli studenti della Rete di Belluno, che da ieri, muniti di caschetto, hanno iniziato il volantinaggio tra gli studenti per mettere nero su bianco quali sono i motivi...

BELLUNO. «Così non va». Lo dicono gli studenti della Rete di Belluno, che da ieri, muniti di caschetto, hanno iniziato il volantinaggio tra gli studenti per mettere nero su bianco quali sono i motivi per cui venerdì prossimo manifesteranno a fianco di Cgil e Uil nella giornata dello sciopero generale. Si sono svegliati presto gli organizzatori della Rete degli studenti medi per poter iniziare a distribuire i loro volantini dalle 7, in piazzale della stazione ferroviaria, dove hanno appeso uno striscione.

Le proposte degli studenti per migliorare la scuole e la loro istruzione partono dalla richiesta della creazione di uno statuto degli studenti in stage, «perché attualmente anche nel decreto “la buona scuola” si dice che l’alternanza scuola-lavoro è il futuro, ma non si parla di estenderla ai licei e soprattutto i ragazzi devono essere tutelati e non sfruttati», precisa la referente provinciale dell’associazione Serena Jessica Prota. «Inoltre, chiediamo che si riducano l'età pensionabile, perché in Italia è quella più alta, e le tassazioni degli imprenditori, se vogliono creare posti di lavoro e maggiori tutele per il lavoratore».

Ma gli studenti chiedono anche una riforma dei cicli scolastici. «Chiediamo che le superiori siano divise tra un biennio e un triennio specializzante: cioè negli ultimi tre anni vengano spiegate le materie specifiche dell’indirizzo di studi per permettere al giovane di inserirsi meglio nel mondo del lavoro».

Il volantinaggio continuerà fino alla vigilia dello sciopero generale, a cui parteciperanno qualche centinaio di studenti. La manifestazione di venerdì si concluderà in piazza dei Martiri con gli interventi di Cgil, Uil, Casa beni comuni e Rete studenti.

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