Cortina riparte dopo il Coronavirus:boom di richieste per gli appartamenti

CORTINA. La Regina saluta l’emergenza Covid-19 e riparte. Con l’apertura della funivia Lagazuoi, inizia oggi la stagione estiva a Cortina d’Ampezzo e lo fa con tanto ottimismo, visto il boom di richieste per le seconde case e la fiducia di commercianti e impiantisti. Più cauti gli albergatori, in attesa della riapertura delle frontiere e di prenotazioni anche dall’estero.
A narrare la ripartenza della Regina delle Dolomiti, il racconto corale delle istituzioni, degli operatori turistici e degli impiantisti a fune, profondi conoscitori e custodi del territorio ampezzano, tanto a valle quanto in quota.
«Compatibilmente con il periodo difficile che stiamo vivendo, credo sarà un anno positivo per la montagna», ha dichiarato Federico Caner, assessore al Turismo della Regione, «non lo dico solo per ottimismo, ma su una base di dati concreti. Gli italiani, ma anche moltissimi stranieri, andranno in montagna per potere vivere un turismo lento, green, con la possibilità di distanziamento sociale. La Regione ha spinto per riaprire gli impianti a fune, perché siamo certi di poter garantire standard di assoluta sicurezza». L’assessore ha quindi concluso ricordando l’importanza di non abbassare la guardia e mantenere anche in vacanza un comportamento responsabile.
Sulla stessa lunghezza d’onda si sintonizza il sindaco Gianpietro Ghedina: «Cortina non esce da questo momento drammatico con le ossa rotte, ma fortificata. In questo momento siamo davvero orgogliosi di essere in Veneto. Dobbiamo dire grazie al presidente Zaia e alla sua giunta per il grandissimo lavoro fatto e per la costante collaborazione che c’è stata con i Comune. A febbraio andavamo a 300 all’ora in una stagione che era eccezionale. Ci siamo trovati ad affrontare l’incubo della pandemia, abbiamo saputo fare squadra e oggi pensiamo al futuro con fiducia. Mi guardo intorno e vedo che c’è voglia di Cortina, voglia di investire, voglia di futuro. Io conto su quello che mi piace definire “l’effetto rimbalzo”: dopo la crisi, vivremo un 2021 e 2022 di forte spinta, con tanta voglia di viaggiare e di spendere».
Per Ghedina il segnale della volontà di ripartire e lavorare, da parte della comunità, è molto forte: «Anche per questo ci stiamo impegnando al massimo per andare incontro agli imprenditori. Io sono ottimista. Prevedo una stagione pari alla scorsa o anche con segno più. Cortina ha circa 25 mila posti letto nelle seconde case e poco meno di 5 mila negli alberghi. La richiesta degli appartamenti è altissima. Tanti proprietari che in estate affittavano, perché andavano al mare, hanno deciso di fare qui le vacanze. C’è richiesta di appartamenti anche per lunghi periodi, con tanta gente che arriverà a Cortina a lavorare in smart working. Cercheremo poi di allungare la stagione sino a fine settembre».
Più cauti gli albergatori: «Io sono ottimista, ma non si possono negare le preoccupazioni per la nostra categoria», dice Roberta Alverà, presidente dell’associazione albergatori, «se riempiamo il 50% dei posti letto per limitare i danni sarà già un bel risultato. Agosto andrà meglio, ma partiamo già in salita con l’annullamento di tutti gli eventi di giugno, che avrebbero riempito gli hote. Abbiamo il Villa Argentina già aperto, entro la metà di giugno apriranno il 30% degli hotel e per i primi di luglio il 90%. Alcune strutture resteranno chiuse per lavori di ampliamento e ammodernamento, ma le altre alle fine apriranno tutte. Abbiamo rimodulato gli spazi, incrementato gli standard di pulizia che erano già elevati; rispetteremo le regole, confidando anche nel senso civico che permetterà a tutti di godere di un’estate di relax».
Gli impiantisti, grazie alle ordinanza di Zaia, aprono oggi in Lagazuoi e poi a seguire nel resto della Conca. «Con grande responsabilità ed impegno», hanno sottolineato Marco Zardini e Stefano Illing del Consorzio impianti a fune, «abbiamo lavorato per individuare soluzioni in grado di garantire tranquillità e sicurezza agli ospiti. Bastano semplici regole: indossare guanti e mascherine, mantenere le distanze, seguire le istruzioni per accedere agli impianti. Verranno messi a disposizione anche dispositivi igienizzanti per le mani. In funivia e in cabinovia si viaggerà con finestrini aperti per consentire l’areazione e la ventilazione, sulle seggiovie non vi è alcuna restrizione, se non le regole disposte dagli impianti stessi. L’igienizzazione per tutti gli impianti di risalita è garantita».
A far ben sperare anche i dati di Enit, secondo i quali la montagna italiana, questa estate, sarà la scelta di molti turisti: i suoi spazi infiniti e l’aria pura la rendono, infatti, la meta ideale per una vacanza nella delicata fase post Covid-19. —
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