Cooperativa di Lamosano, alleanza con Zoppè

La Coop alpagota approva all’unanimità il bilancio: perdita di introito di 40 mila euro ma impegno costante per garantire i servizi in montagna

Chies d'Alpago, un momento dell'assemblea della Cooperativa di Lamosano
Chies d'Alpago, un momento dell'assemblea della Cooperativa di Lamosano

Approvato all’unanimità dall’assemblea generale dei soci il bilancio della Cooperativa di Lamosano che, dopo anni di attivo, questa volta presenta un   passivo a causa del ritardo nell’adeguamento dei prezzi: sei gli aumenti solo nella seconda metà dell’anno e perdite in linea con l’andamento nazionale. I 40 mila euro di perdita di introito della Coop di consumo di Lamosano, sottolinea la cooperativa, rispecchiano i 40 milioni di mancato incasso di Coop Italia.

Rimane pressoché invariato il fatturato che ammonta a circa 670 mila euro che garantiscono, nel piccolo Comune di Chies d’Alpago, lavoro a quattro persone e duemila prodotti in un negozio di 250 metri quadri in continuo rinnovamento. Questi i dati forniti dal presidente Zaccaria Tona che sottolinea l’essenzialità del servizio erogato, rappresentando in più «un punto di incontro dell’intera popolazione». Un punto anche per discutere dei problemi, «perché ad ogni assemblea vengono fuori nuove problematiche, problematiche di solito costruttive: come si può migliorare, come si può andare avanti, cosa si potrebbe fare ancora».

Il negozio della Cooperativa di Lamosano a Chies d'Alpago
Il negozio della Cooperativa di Lamosano a Chies d'Alpago

Per il consigliere comunale Paolo Zanon la Cooperativa di Lamosano è una realtà da sostenere e valorizzare, perché «realtà importante dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista dell’erogazione dei servizi, in un luogo di montagna dove i servizi sono sempre più a rischio». Per Zanon la Cooperativa, insieme alle Regole e alle associazioni del territorio, sono fondamentali contrastare lo spopolamento.

Ospiti all’assemblea anche Mario Rinaldi, coordinatore piccole cooperative di Coop Alleanza, che ha avuto modo di spiegare le nuove strategie che Coop Italia sta attuando, sempre più rivolte all’interesse del consumatore e utili per mitigare le conseguenze della cristi inflattiva in atto, e Michele Pellegrini, funzionario e coordinatore Belluno-Treviso di Legacoop.

Pellegrini ha elogiato la cooperativa di Lamosano quale eccellenza del Bellunese ed ha voluto portarla ad esempio di come la forma d’impresa cooperativa sia una forma vincente per il territorio montano. A dimostrarlo anche la recente costituzione della Cooperativa di Zoppè per i quali sono intervenuti il presidente Zeno Sagui e il sindaco di Zoppè di Cadore, Paolo Simonetti.

Per Sagui «Lamosano è stata un’esperienza molto interessante, perché ci ha dato un aiuto ed è per noi ancora, e sicuramente ancora per un bel po’, un punto fermo in quanto tutta la merce che arriva da Coop viene scaricata qui a Lamosano e noi veniamo tutti i mercoledì a recuperarla e a portarla su in paese».

«Una specie di rete che si è creata e che dovrebbe essere ampliata in tutti questi luoghi difficili da vivere», ribadisce il sindaco Simonetti che ha voluto ringraziare il presidente Tona, perché quando contatto è stato immediatamente presente: «Mi ha dato un grande entusiasmo, ha detto che assolutamente si poteva fare, mi ha dato suggerimenti pratici, non teorici».

Ora la Cooperativa di Zoppè gestisce sia il negozio di generi alimentari, chiuso da più di tre anni, sia il bar del paese, che era chiuso da un anno.

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