Colpito in testa dall’escavatore: è in gravissime condizioni

È stato colpito in testa dalla benna con cui la squadra di operai stava scavando il tracciato della fibra ottica. È gravissimo Giuseppe Galipò, siciliano di 45 anni, trasferito al Ca’ Foncello di Treviso a causa del fortissimo trauma subito, con sospetta rottura della base del collo.
L’incidente ieri mattina intorno alle 11.30, quando l’elicottero del Suem 118 è intervenuto, atterrando sulla piazzola di un hotel per soccorrere l’infortunato, rimasto comunque cosciente al momento.
L’incidente sul lavoro, nella frazione di Padola di Comelico Superiore, in via Valgrande 10. Qui c’è il cantiere edile per la posa della fibra ottica. Al lavoro c’è una ditta veronese, la “Adige Costruzioni s.r.l.”, che ha sede nella città scaligera, in via Alberle n. 132.
Gallipò, messinese nato a Sant’Agata di Militello, era con i suoi colleghi quando è stato colpito alla testa dal braccio meccanico di una macchina operatrice. Una dinamica che è in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, intervenuti insieme ai tecnici dello Spisal.
Sotto osservazione le testimonianze dei colleghi e di chi manovrava la piccola ruspa in quel momento; ma anche le misure di sicurezza e i dispositivi individuali in essere in quel cantiere a lato strada. Si sta infatti scavando di fianco alla chiesetta di Padola, la classica canaletta nella quale poi assestare i cavi della fibra ottica per l’operatore committente.
Non si capisce come sia potuto accadere l’incidente: probabilmente un movimento brusco della ruspetta, con la tragica coincidenza del passaggio dell’operaio. Un colpo accidentale, che però ha provocato lesioni al volto e un trauma cranico per il poveretto 45enne.
Da Pieve di Cadore si è alzato Falco per il recupero dell’uomo e il suo trasferimento: sul posto i vigili del fuoco di Santo Stefano hanno provveduto a sistemarlo sulla barella spinale, dopo avergli messo il collare. Il personale sanitario ha quindi provveduto anche a intubarlo.
Sul posto, come detto, sono intervenuti il personale dello Spisal e i carabinieri della stazione di Auronzo.
Il ferito è stato quindi portato a Treviso, dove è stato ricoverato in prognosi riservata: l’uomo è considerato in pericolo di vita.
Il piccolo teatro dell’incidente è stato transennato: il cordone del nastro dei vigili del fuoco ha circondato la piccola ruspa per evitare che sia alterata la scena dell’incidente. —
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