Codivilla, la Cisl apre un recapito interno

CORTINA. Da oggi la Fp Cisl sarà presente con un recapito nelle strutture Codivilla Putti per aggiornare in tempo reale i lavoratori sull’andamento della vertenza legata al futuro dell’ospedale cortinese.
Lo dice il segretario del sindacato, Fabio Zuglian che vuole precisare anche la posizione in merito alle dichiarazioni apparse qualche giorno fa sul nostro quotidiano del consigliere veneto, Pierangelo Pettenò, autore della proposta di emendamento avallata dalla maggioranza del consiglio che prevede la chiusura della sperimentazione e il ritorno al pubblico del Codivilla Putti.
«Se condivido la sua affermazione relativa alla grande preoccupazione di cittadini, utenti e soprattutto del personale (150 dipendenti tra pubblici e privati) non mi trovo d’accordo sul fatto che tale preoccupazione sia riconducibile all’immobilismo della giunta che dovrebbe adottare i necessari provvedimenti in attuazione dell’emendamento», precisa Zuglian che continua: «Il personale che, come Cisl abbiamo avuto modo di incontrare in assemblea è preoccupato perché è consapevole che l’”utopica” volontà di ripristinare la gestione pubblica è irrealizzabile se non con pesantissime ripercussioni per cittadini, utenti e lavoratori (ridimensionamento se non chiusura di alcuni servizi rivolti ai cittadini, perdita di posti di lavoro…). Visto che il consigliere Pettenò minaccia una segnalazione alla procura della Repubblica piuttosto che alla Corte dei Conti, lo inviterei, prima di procedere, a prendere visione del parere della Corte dei Conti del Veneto del 22 maggio 2008 n. 18 laddove la magistratura contabile chiarisce quali siano i limiti rispetto alla possibilità di assorbire il personale privato».
Quindi per il segretario della Cisl Fp la soluzione non è il ritorno al pubblico. «Invito la giunta a prendere presto una decisione, quale non spetta a noi dirlo ma siamo convinti che soltanto una gestione mista sia possibile per garantire i servizi e i lavoratori. Ma invito Pettenò a venire qui a Cortina per vedere come si lavora qui».
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