Club Med e Th Resort puntano su Cortina: pacchetto con Venezia e clienti in elicottero

Turisti dalla laguna alle Dolomiti: un progetto che parte dall'ex ospedale al mare del Lido

BELLUNO.

Venezia chiama Cortina. Il nascente progetto del doppio resort di lusso che Th Resorts e Club Med realizzeranno all’interno dell’ex Ospedale al Mare del Lido, grazie all’investimento del “padrone di casa” Cassa Depositi e Prestiti potrebbe avere uno sviluppo montano, per offrire ai clienti nel nuovo complesso alberghiero una doppia possibilità di soggiorno, fatta di mare e montagna.
«L’idea», spiega Graziano Debellini, presidente di Th Resorts, «è di proporre ai nuovi clienti un doppio soggiorno: tre giorni al mare al Lido e tre in montagna sulle Dolomiti. In questo modo offriremmo una doppia possibilità. Stiamo ancora definendo i luoghi e gli spazi, ma il progetto vedrebbe insieme Cassa Depositi, Th Resorts e Club Med».
Anche se Debellini non lo dice, la meta prescelta sarebbe Cortina, con la conca ampezzana, che del resto potrebbe avere un’ulteriore importante possibilità di sviluppo, con la possibile designazione - se verrà scelta al posto di Stoccolma e in coppia con Milano - a sede dei Giochi Olimpici del 2026, come si saprà tra pochi giorni. I clienti verrebbero portati in montagna in elicottero o con piccoli jet executive che partirebbero dall’aeroporto Nicelli del Lido, adiacente all’area dell’ex Ospedale al Mare, per sbarcare poi nell’area di quello che è stato l’aeroporto di Cortina, a Fiames, e che potrebbero essere riattato anche in vista delle Olimpiadi.
Il progetto prevederebbe che Cassa Depositi e Prestiti acquisti ancora una volta i “muri” - in questo caso alberghi cortinesi di qualità che sono in questo momento sul mercato - e che verrebbero appunto ristrutturati da Th Resorts e Club Med per la nuova clientela di lusso. Entrambi i gruppi alberghieri italiano e franco-cinese disposto infatti già di villaggi-vacanze sia in mare e sia in montagna. E ieri in un messaggio in videoconferenza Henri Giscard D’Estaing, figlio dell’ex presidente francese ma soprattutto presidente e Ceo di Club Med, è stato chiaro. «Dopo il Club Med di Cafalù e quello che apriremo al Lido di Venezia nell’area dell’ex Ospedale al Mare», ha detto, «abbiamo in programma nuovi investimenti in Italia, coniugando la qualità architettonica con l’ambiente naturale, come vogliamo fare anche al Lido».
«Se il sindaco di Venezia ci aiuterà», ha detto Debellini, «speriamo di poter portare a termine il progetto nel giro di due anni».
E la prossima tappa potrebbe essere appunto quella di Cortina, perché l’integrazione mare-montagna potrebbe essere la chiave per far funzionare il progetto al Lido per nove mesi all’anno, ben al di là della semplice stagione estiva.
Le anticipazioni su Cortina sono emerse ieri a Venezia, a margine della presentazione del progetto per l’ex Ospedale al Mare. Un investimento previsto di 132 milioni di euro per trasformare la struttura (proprietà della Cassa depositi e presititi) in un centro turistico alberghiero all’avanguardia, con un albergo a quattro stelle gestito dal gruppo Th Resort e un resort di lusso gestito dal Club Mediterranée per un totale di 525 camere, funzionante nove mesi all’anno. Ci vorranno almeno tre anni e appunto un sacco di soldi. Il resort di lusso avrà 350 camere a cinque stelle, mentre Th Resort aprirà un 4 stelle superior con 175 camere. Previste anche tre piscine a fronte mare e un centro benessere.
All’interno è prevista la nascita della prima academy italiana dedicata alla formazione di operatori turistici specializzati. In tutto questo, si guarda anche a Cortina. —
 

 

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