Cimiteri, dubbi sul progetto di ampliamento delle strutture
FELTRE.
Rischia di saltare il voto sul nuovo piano per la gestione dei cimiteri, che l'amministrazione Vaccari conta di portare in consiglio il 18 aprile. Dopo la presentazione del progetto in commissione, l'opposizione di centrosinistra - ma anche alcuni componenti della maggioranza - hanno chiesto all'assessore ai lavori pubblici Moretta di fare chiarezza sui progetti di ampliamento delle strutture, il cui importo è stato ridotto ad un milione e seicentomila euro per dieci anni (800 mila da investire nei primi tre anni), mentre nel progetto di finanza (quello ormai accantonato) si ipotizzavano interventi per più di cinque milioni. Ma non è solo la drastica riduzione degli investimenti previsti a preoccupare la minoranza. La spia dell'allarme si è accesa quando il consigliere del Pd Sergio Turra ha dato un'occhiata al progetto di ampliamento del cimitero di Vellai. «Si prevede la costruzione di una struttura da destinare ai loculi in mezzo al campo già parzialmente utilizzato per le sepolture in terra», racconta l'ex sindaco. «Così c'è chi si troverà la tomba del proprio caro dietro un muro. E' un'oscenità che non si può accettare e contro la quale si opporrà tutta la frazione». Turra non ha visto i progetti per gli altri cimiteri ma teme che siano simili: «Se la logica è quella del risparmio, credo che gli ampliamenti si somiglino. Nel dubbio abbiamo chiesto di vederli». Forti perplessità si registrano anche intorno alla scelta, contenuta nel piano, di affidare ad una cooperativa sociale l'attività oggi svolta dei necrofori (i quali a loro volta si occuperanno della pulizia delle strade). «Non si impara un lavoro da un giorno all'altro ed è pericoloso fare sperimentazioni in un settore così delicato», ammonisce l'ex assessore ai lavori pubblici Luciano Bona. «Quello dei necrofori è un ruolo complicato, basta poco per urtare la sensibilità delle persone». (cric)
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