Chiude il Liceo linguistico europeo “Cadore” di Auronzo: nessun iscritto per il nuovo anno

Dopo oltre quarant’anni cala il sipario sull’istituto paritario: mancano fondi e interesse politico. Studenti costretti a cercare nuove scuole

Paola Dall’anese
Il liceo linguistico di Auronzo liguistico Auronzo
Il liceo linguistico di Auronzo liguistico Auronzo

Il Liceo linguistico europeo paritario “Cadore” di Auronzo chiuderà definitivamente i battenti. Colpa della mancanza di fondi per il suo funzionamento e, come dicono alcuni, anche dello scarso interesse dimostrato in questi anni dalla politica locale e da tutto il Cadore per una scuola che ha rappresentato per molti un punto di riferimento.

La scuola funzionerà fino al termine delle lezioni e delle pratiche necessarie per portare i ragazzi della classe quinta agli esami di Stato. Poi tutti gli studenti che attualmente frequentano il liceo dovranno trovarsi una sistemazione in altre scuole del Cadore o della provincia. Non senza disagi.

Purtroppo l’incertezza sul futuro dell’istituto paritario ha pesato anche sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico che avrebbe dovuto iniziare a settembre. Durante gli appuntamenti con “Scuola aperta” – nei quali i genitori degli studenti di terza media girano per le scuole per decidere cosa fare – nessuno è riuscito a garantire che il liceo avrebbe continuato a funzionare.

E così quei pochi che hanno voluto sfidare il destino, nei mesi scorsi hanno cancellato la loro iscrizione, rivolgendosi ad altri istituti. Ad oggi, quindi, il Liceo linguistico europeo Cadore, gestito dalla Cooperativa Cadore scs, non ha nessun iscritto nelle classi prime.

La decisione di chiudere il Liceo, presa con grande sofferenza dalla cooperativa che lo gestisce, ha lasciato amarezza e tristezza tra genitori e personale amministrativo per non essere riusciti a salvare una scuola che vanta una storia più che quarantennale e che rappresentava un’offerta diversa nel territoriale.

Nata negli anni Ottanta grazie a un’iniziativa di privati, l’istituto ha ottenuto il riconoscimento di scuola paritaria tra il 1985-1986. Nel 1993, sotto la spinta di genitori e alunni, il Consorzio gestore si è rinnovato ammettendo alla gestione solamente singoli privati.

L’attività era ripresa con nuovo spirito e rinvigorito impegno, con programmi che a scadenza dovevano rivitalizzare la scuola. Nello stesso anno l’istituto aveva aderito al “Progetto sperimentale Europeo con indirizzo moderno”.

All’epoca, con il sostegno delle istituzioni, quali il Comune di Auronzo e l’Unione montana del Centro Cadore, si era giunti alla realizzazione dell’attuale realtà che annoverava fino a qualche anno fa un centinaio di studenti e quasi una ventina di docenti, oltre al personale direttivo e di segreteria. Ad oggi a dirigere la scuola c’è Michele Sardo, preside per lungo tempo dell’istituto Catullo di Belluno e da alcuni anni in pensione.

L’allarme per una possibile chiusura del Liceo linguistico Cadore era suonato ancora l’estate scorsa, quando per il suo funzionamento si cercavano 160 mila euro, somma che poi era stata trovata grazie all’intervento di un privato. In questi mesi la cooperativa Cadore ha proseguito nella ricerca di sostenitori non solo a livello economico, ma anche a livello politico, senza però trovare alcuna sponda di supporto.

I genitori degli studenti hanno scritto all’Unione montana per chiedere dei finanziamenti, hanno organizzato anche delle conferenze pubbliche per sensibilizzare l’opinione pubblica, hanno raccolto delle firme, si sono rivolti anche al Prefetto, ma da nessuna parte è arrivato un riscontro. E ora una scuola chiuderà impoverendo un territorio che già sta soffrendo.

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