Chiude di nuovo il sentiero che porta al rifugio Baion

DOMEGGE. Chiude nuovamente i battenti il sentiero 248 che da località La Stua sul territorio di Calalzo, attraverso Forcella Bassa permette di raggiungere il rifugio Baion a quota 1800 metri. La...

DOMEGGE. Chiude nuovamente i battenti il sentiero 248 che da località La Stua sul territorio di Calalzo, attraverso Forcella Bassa permette di raggiungere il rifugio Baion a quota 1800 metri. La misura, firmata dal sindaco di Domegge Lino Paolo Fedon, è stata assunta alla luce di una serie di lavori boschivi a cui l’area è interessata.

In realtà si tratta di una nuova chiusura dopo quella dello scorso anno che tanto fece infuriare il gestore del rifugio Baion “Elio Boni”, Dino Nassivera, che, nella circostanza, si scagliò proprio contro l’amministrazione comunale del paese cadorino.

«Questa volta nessuna polemica», chiarisce il primo cittadino di Domegge, Lino Paolo Fedon, che spiega: «Gli interventi di disboscamento sono concentrati nel periodo di bella stagione, diversamente non sarebbe possibile. Purtroppo sono interventi resisi necessari alla luce dei tanti anni di abbandono. Il sentiero va ripulito prima di tornare sicuro e dunque agibile. L’obiettivo è intensificare i lavori affinchè durino il minor tempo possibile. Va aggiunto comunque che i clienti del rifugio hanno a disposizione diverse alternative per poter raggiungere la struttura, in primis una strada percorribile anche in auto».

La chiusura del sentiero 248 è stata pubblicizzata in questi giorni dalla sezione Cai di Calalzo per evitare disagi agli ignari escursionisti. Sono due le varianti in quota per raggiungere il rifugio Baion, una richiede però esperienza e preparazione mentre l’altra costringe ad allungare il cammino di una buona mezz’ora.

E mentre ancora il Cai di Calalzo ha annunciato che il sentiero dovrebbe riaprire per due settimane ad agosto in concomitanza con il periodo turistico clou prima di chiudere nuovamente in vista del completamento dei lavori, sindaco di Domegge e gestore del rifugio Baion questa volta scelgono la via della collaborazione. «Abbiamo provveduto a comunicare al gestore del rifugio Baion la chiusura del sentiero con largo anticipo rendendolo partecipe dell’importanza degli interventi in atto in quella zona», annuncia Lino Paolo Fedon che, a conferma del clima tornato sereno, sabato mattina salirà proprio al Baion per l’inaugurazione di una mostra dell’artista Sandro Gentilini.

Gianluca De Rosa

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