Chiesa gremita per l’ultimo addio ad Arduino De Donà

VIGO. La pur capiente chiesa pievanale di San Martino di Vigo di Cadore non ha potuto contenere tutti gli amici e i conoscenti di Arduino De Donà, arrivati anche da lontano per dare l’ultimo saluto...

VIGO. La pur capiente chiesa pievanale di San Martino di Vigo di Cadore non ha potuto contenere tutti gli amici e i conoscenti di Arduino De Donà, arrivati anche da lontano per dare l’ultimo saluto alla persona che per oltre 40 anni li ha intrattenuti con la musica e i canti delle due corali da lui fondate. Per molti è sembrato quasi un dovere presenziare alla commovente cerimonia del suo congedo celebrata alla presenza della moglie Giovannina e della figlia Alessia.

Il feretro è entrato in chiesa scortata dai cantori della sua Schola Cantorum e da tutti i coristi del Coro Oltrepiave che si sono poi posti attorno alla bara in legno chiaro, quasi come una guardia d’onore. Non erano però soli perché al rito hanno presenziato molti componenti dei vari cori cadorini mentre l’onore del canto liturgico è stato lasciato alla Schola Cantorum di Lorenzago.

La funzione, concelebrata dal pievano monsignor Renato De Vido, da monsignor Sandro Capraro e da don Pierluigi Larese, è risultata particolarmente intensa quando all’omelia monsignor De Vido ha ricostruito le vicende terrene di De Donà, con il quale ha collaborato per molti anni.

«Signore», ha detto il sacerdote, «oggi siamo in tanti a dirti grazie per averci donato Arduino. Ma non è semplice, oggi, dirti grazie. Arduino ci ha disseminato di troppi ricordi, soprattutto quelli piccoli, appena percettibili. Ma non ci appartiene più, pur avendo vissuto intensamente la storia del paese. Quando lo ricorderemo, d’ora in poi, diremo “il povero Arduino”. Chissà perché ci esprimiamo così quando parliamo dei morti: siamo più poveri noi, adesso che lo perdiamo per sempre, o lui che ha incontrato il Signore della vita e della resurrezione?»

Al termine del rito religioso il sindaco di Vigo, Mauro Da Rin Bettina, con un commosso intervento, ha ricordato i meriti del maestro ed il suo impegno nel sociale. Un’esperienza reale perché lo stesso sindaco ha cantato per molti anni nel coro. Alla funzione era presente con il gagliardetto anche l’Associazione bellunesi nel mondo, che ha portato il cordoglio del presidente Oscar De Bona, grande amico del Coro Oltrepiave e di Arduino De Donà. Erano presenti con i loro gagliardetti i gruppi Ana dei paesi del Centro Cadore.

Vittore Doro

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