«Chi guidava la Bmw X5 si faccia avanti»

Appello dell'automobilista finito fuori strada il 2 luglio
L’immagine di Giancarlo Pedri steso a terra e dolorante subito dopo l’incidente del 2 luglio a Quero. L’uomo è alle prese con 90 giorni di prognosi
L’immagine di Giancarlo Pedri steso a terra e dolorante subito dopo l’incidente del 2 luglio a Quero. L’uomo è alle prese con 90 giorni di prognosi
 
QUERO.
L'incidente risale al 2 luglio scorso ed avvenne a Quero, lungo la Sr348 Feltrina quasi all'altezza del distributore Agip lungo il rettilineo. Protagonista e vittima Giancarlo Pedri di Borgo Valsugana, a bordo di una Corvette che finì fuori strada per avitare la collisione con altri veicoli. Il proprietario, attualmente a casa per la riabilitazione - ne avrà per novanta giorni - lancia un appello al conducente del monovolume Bmw di colore bronzo o marroncino metallizzato che a suo avviso ha provocato l'uscita di strada della Corvette.  «Ricordo che c'era questa Bmw X5 con tre giovani a bordo, che mi seguiva già all'altezza di Anzù», spiega Pedri, «poi a Quero hanno deciso di superarmi e a quel punto ci siamo trovati davanti la colonna di vetture. La monovolume ha stretto la traiettoria spostandosi a destra e a quel punto io ho cercato di evitare la collissione e sono uscito sulla destra finendo addosso al garage. Sono scesi tutti e tre per vedere come stavo e gli ho detto che avevo un forte dolore alla schiena. A quel punto sono risaliti e se ne sono andati».  Pedri chiede un gesto di collaborazione: «So che in quel frangente il conducente può essersi spaventato per le possibili conseguenze sulla patente, ma credo sia giusto assumersi le proprie responsabilità. Per i danni causati, poi, ci sono le assicurazioni».  Da parte sua la polizia stradale di Feltre, intervenuta quel giorno per i rilievi, sta verificando tutte le circostanze dell'incidente, verificando se la tesi del conducente di Borgo Valsugana può essere accreditata. (r.c.)

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