«Cerco famiglia che mi aiuti», a Feltre crescono le richieste di affido

L’Usl rilancia l’appello di Marco, 14 anni, proveniente da una situazione difficile. Sono 32 i nuclei attualmente disponibili all’accoglienza sul territorio feltrino 

FELTRE In cerca di serenità, lontano dalle turbolenze di una famiglia in difficoltà, per cinque giorni alla settimana. È l’appello di Marco, ma potrebbe chiamarsi con tanti altri nomi perché le situazioni come la sua sono in aumento, che con i suoi 14 anni chiede di essere di essere accolto da una famiglia in affido.

Chiede cioè, con un messaggio diramato dal Centro affido dell’Usl, di poter vivere dal lunedì al venerdì, fra scuola e tempo libero, come la maggior parte dei suoi coetanei, in una famiglia che lo sostenga nel suo percorso di crescita.

«Sono Marco, ho 14 anni e nella mia famiglia ci sono alcune difficoltà. Cerco una persona singola, coppia o famiglia che mi possa accogliere per tutta la settimana dal lunedì al venerdì, per frequentare la scuola, aiutarmi a svolgere i compiti e magari darmi la possibilità di fare uno sport o una altra attività extrascolastica. Cerco un clima familiare sereno e tranquillo, perché nella mia vita ci sono state tante turbolenze. Mi piacerebbe che questa persona o coppia fosse nel territorio feltrino (da Sedico/Borgo Valbelluna fino al Basso Feltrino, includendo anche Arsiè/Lamon/Sovramonte), per poter mantenere i contatti con i miei amici e per poter rientrare a casa dalla mia famiglia nel fine settimana».

Qualcuno pensa di poter essere di aiuto a Marco o ad altri ragazzi del Feltrino che vivono sulla propria giovane pelle la corresponsabilità di una famiglia d’origine problematica?

Questo è il quesito che gli uffici per l’età evolutiva dell’Usl Dolomiti rivolgono ai cittadini, nella consapevolezza che le situazioni critiche sono in aumento, prevalentemente per motivi socioeconomici, e che le famiglie affidatarie disponibili ad accogliere minori in stato di disagio con le modalità del residenziale o del diurno, dopo una crescita significativa fino al 2018, adesso non sono sufficienti per rispondere al bisogno crescente.

«Se pensi di poter essere d’aiuto a Marco o ad altri bambini/ragazzi del Feltrino o se vuoi saperne di più sull’affido familiare», questo l’appello del distretto di Feltre dell’azienda sanitaria, «contattaci al numero 0439 883170 o a centroaffido.fe@aulss1.veneto.it. O segui la nostra pagina facebook “Se mi fido, mi affido” per rimanere sempre aggiornato sull’affido» .

Negli ultimi anni, grazie alle attività di promozione dell’affido, si era registrato un trend positivo. Dai 15 minori in affido del 2014 si è passati nel 2018 a 33 bambini e ragazzi.

I dati ad oggi evidenziano 32 famiglie disponibili all’accoglienza e 37 ragazzini già collocati di cui 31 in forma residenziale e 6 in modalità diurna, cioè dal pomeriggio alla sera.

«Siamo consapevoli che il problema della pandemia e della perdita del lavoro si possa ripercuotere drammaticamente sui bambini che invece devono essere protetti ad ogni costo», dice l’assessore alle politiche sociali di Alano, Novella Codemo. «Il nostro Comune è stato capofila per quanto riguarda il sistema di Famiglie in rete che ha dato buoni risultati fino a quando non sono arrivati questa maledetta pandemia e il lockdown. Non è la stessa cosa dell’affido, che sosteniamo con forza e che purtroppo dobbiamo agire a fronte di situazioni familiari pesanti per i minori. Ma vogliamo anche sperare che la rete strutturata delle famiglie accudenti possa tornare alla piena attività». —


 

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