Cento imprenditori bellunesi a Roma per «Imprese in piazza»

Partenza all’alba per i rappresentanti delle piccole e medie imprese e del commercio: nella Capitale la manifestazione per chiedere «una svolta»
Un gruppo di imprenditori appartenente a Confcommercio, Confartigianato e CNA del Friuli Venezia Giulia espone uno striscione e cartelli di protesta, al termine della manifestazione in occasione della Giornata della Mobilitazione delle Piccole e Medie Imprese a Trieste, 28 gennaio 2013. Nel dossier di 30 pagine di Rete Imprese, presentato dal presidente di turno Carlo Sangalli, al primo punto figura la riduzione della pressione fiscale (in particolare archiviazione Iva, razionalizzazione dell'Irpef, taglio dell'Irap, revisione della riscossione coattiva); rilievo anche al nodo del credito alle imprese, oltre al proseguimento dell'azione di semplificazione, sviluppo del mercato del lavoro (lancio del nuovo apprendistato, sostegno al welfare contrattuale bilaterale, stop a solidarietà impropria tra i settori, con la revisione dei versamenti per l'indennità di malattia a carico di comparti, come commercio e artigianato, il cui tiraggio è basso). ANDREA LASORTE/ANSA
Un gruppo di imprenditori appartenente a Confcommercio, Confartigianato e CNA del Friuli Venezia Giulia espone uno striscione e cartelli di protesta, al termine della manifestazione in occasione della Giornata della Mobilitazione delle Piccole e Medie Imprese a Trieste, 28 gennaio 2013. Nel dossier di 30 pagine di Rete Imprese, presentato dal presidente di turno Carlo Sangalli, al primo punto figura la riduzione della pressione fiscale (in particolare archiviazione Iva, razionalizzazione dell'Irpef, taglio dell'Irap, revisione della riscossione coattiva); rilievo anche al nodo del credito alle imprese, oltre al proseguimento dell'azione di semplificazione, sviluppo del mercato del lavoro (lancio del nuovo apprendistato, sostegno al welfare contrattuale bilaterale, stop a solidarietà impropria tra i settori, con la revisione dei versamenti per l'indennità di malattia a carico di comparti, come commercio e artigianato, il cui tiraggio è basso). ANDREA LASORTE/ANSA

BELLUNO. La manifestazione delle categorie economiche bellunesi inizia alle quattro di notte. A quest’ora infatti sono partiti i manifestanti diretti a Roma per “Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro», l’iniziativa organizzata da Rete Imprese Italia. Da Belluno in partenza un centinaio di persone che si andranno ad aggiungere agli ottomila partecipanti dal Veneto.

Per i bellunesi la sveglia è all’alba: il treno per Roma è quello delle 6.30 da Venezia Mestre. Ma per dire “basta” a fisco e burocrazia questo e altro. Per la prima volta le Pmi, sotto lo slogan «Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro», aderiscono ad una mobilitazione nazionale. Tra le sigle della manifestazione, che si svolge dalle 12 in piazza del Popolo, quelle di Rete Imprese Italia, Confesercenti, Casartigiani, Cna, Confartigianato e Confcommercio. Con 400 pullman, 7000 posti in treno e 2000 in aereo da tutta Italia arrivano a Roma per «chiedere con forza una svolta concreta nella politica economica del Paese».

Il liveblog della manifestazione a cura di Francesco Furlan e Elvira Scigliano

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