Carri, maschere, rollate e gnaga è pazzo carnevale

A Sedico e a Castion la tradizionale sfilata Costumi tipici a Zoldo, Dosoledo e Sappada
Di Martina Reolon

BELLUNO. Divertimenti per tutte le età, tra tradizioni locali, sfilate in maschera, carri, crostoli e frittelle. Domani è Carnevale in tutta la provincia di Belluno, con il clou di festeggiamenti che, in alcuni comuni, andranno avanti fino a metà mese.

A Sedico protagonisti i più piccoli. Dopo il successo di domenica scorsa, che ha portato in Piazza Vittoria quasi 5 mila persone per la prima sfilata di carri e gruppi, a Sedico domani saranno protagonisti i bambini, con la passerella delle mascherine e i carri allegorici delle scuole. Non mancheranno giochi e animazione: la Pro Loco ha infatti pensato anche ad allietare la giornata dedicandola alle favole con “Fate in festa”. E c’è fermento e gran attesa per la seconda grande sfilata in programma per domenica 10.

Castion ripercorre 52 anni di storia. Il Carnevale a Castion si aprirà domani sul Pian delle feste, dalle 11.30, anticipato dal giro dei paesi dei carri allegorici, che poi sfileranno dalle 14. Nove le “creazioni”: Giovani Parrocchia di Castion, bambini e maestre dell'asilo San Gaetano e abitanti delle frazioni di Caleipo, San Cipriano, Faverga, Cirvoi, Rivamaor, Cet e San Rocco di Boscon da Prapavei-Sedico. In piazza saranno allestiti anche 10 gazebi. Nel cortile della scuola elementare, animazione per i bambini con il Comitato genitori delle scuole di Castion e Badilet. E durante tutto il giorno, dietro la palestra dell’ex Gil, Fausto Viola ha organizzato la proiezione del “CineCastion”: attraverso centinaia di foto in bianco e nero e a colori si ripercorre la storia di 52 anni di Carnevale castionese. Dopo le premiazioni dei carri, festa studentesca.

A Sappada la “domenica dei contadini”. Sappada, con i suoi tradizionali e unici festeggiamenti. In primo piano le maschere intagliate in legno, forte tradizione locale, con quella del Rollate che è simbolo del Carnevale sappadino. Dopo la scorsa domenica, che ha visto protagonista a Cima Sappada la Pèttlar Sunntach (“domenica dei poveri”), domani andrà “in scena” la Paurn Sonntach (“domenica dei contadini”), in borgata Kratten a partire dalle 14.30. E il 10 febbraio sarà invece la volta della “domenica dei signori” (Hearn Sunntach). Tre domeniche che intendono rievocare quella che era la quotidianità a Sappada nei tempi antichi. Per i più golosi, fino al 12 febbraio si potrà approfittare del festival culinario di Carnevale, per assaporare piatti tipici della vallata negli alberghi e nei ristoranti aderenti all’iniziativa.

In Zoldo arriva la “Gnaga”. Domattina gli abitanti di Fornesighe saranno svegliati dai campanacci del “Matazin”. Dalle 11 dimostrazioni di sculture, stand enogastronomici e spettacoli per i vicoli. Alle 11.30 spettacolo del “Circo carciofo”. Alle 12 pranzo in latteria per tutti. Alle 13.30 il momento clou della giornata: il Carnevale zoldano, organizzato come sempre dall’associazione culturale Al Piodech Zoldan, raggiunge il suo apice con la sfilata del corteo di maschere della “Gnaga”, una vecchina curva sotto il peso della gerla, dalla quale spunta il volto sorridente di una giovane fanciulla: la “Gnaga”. Alle 15.30 premiazioni dei concorsi “Volti lignei “ e “Costume più bello”. Alle 19.30 cena in latteria.

Attesa a Dosoledo per il giorno di Santa Apollonia. Il Carnevale è una forte tradizione anche in Comelico. E l’appuntamento più importante è quello del 10 febbraio, in occasione della festa di Santa Apollonia. Le maschere multicolori protagoniste della giornata sono il “lachè” e il “matazin”, le cui caratteristiche fondamentali sono la presenza di un copricapo molto alto (“calòta”) rivestito di velluto, adorno di collane, spille e altri oggetti preziosi. Insieme si esibiranno in una danza, la caratteristica polka “la vecia salterina”. Assieme ai “magazine” e “lachè” anche la “matazèra”, nata più recentemente, nel 1953 a Candide.

Ad Auronzo grande mascherata. Quest’anno il Carnevale arriva anche nella Val d’Ansiei, dove Strilly (Elisa Del Favaro), in collaborazione con il Comune di Auronzo e il Consorzio turistico Auronzo-Misurina, organizza per il secondo anno la mascherata che coinvolgerà tutto il paese. Il ritrovo per i carri e le maschere è fissato per le 13.30 in Piazza Osterra a Villapiccola. La sfilata arriverà poi in Piazza S.Giustina, dove si terrà la festa con musica, balli e “baby dance”. La festa di carnevale continuerà al Ribotta Art Bar.

Argomenti:carnevale

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi