Carlo I d’Asburgo e la pace nata a Feltre

Importanti novità storiche sulla beatificazione dell’imperatore. La città gli dedica una giornata

FELTRE. La beatificazione di Carlo I d’Asburgo ha origine nelle terre feltrine. Proprio da qui, tra il 1917 e il 1918, l’imperatore ha imposto le sue ragioni per la pace, garantendosi così un posto tra i beati della chiesa cattolica. A esporre questa tesi, ancora non molto conosciuta ma avallata anche da documenti ufficiali, come quelli allegati all’atto di beatificazione del 2004, è Mario Gris, fondatore del centro di studi feltrino. Che in occasione dei novant’anni dalla morte di Karl organizzerà il primo aprile, assieme all’Ordine di Malta, una giornata di celebrazioni in suo onore, anche per parlare di queste importanti novità storiche.

Dopo la disfatta di Caporetto, Carlo si è schierato a sfavore della prosecuzione delle offensive contro l’Italia. Posizione che pare aver preso in un consiglio segreto tenuto a villa Bellati di Umin. Poi ha fatto bloccare il passaggio un treno piombato nella Val d’Adige, che voleva suscitare, come era nelle intenzioni dei committenti, lo scoppio della rivoluzione comunista anche in Italia. Infine, di nuovo a Feltre nel 1918, durante la Battaglia del solstizio, ha tentato di smilitarizzare la guerra, intraprendendo azioni dimostrative senza l’uso di armi.

Oggi, a novant’anni dalla sua morte, il centro studi di Feltre decide di celebrare la corona asburgica con una giornata di interesse internazionale, per mescolare storia e tradizioni di due popoli e due culture. L'inizio è alle 11 con una messa a san Vittore, luogo preservato dagli attacchi proprio dall’imperatore Carlo durante la Prima guerra mondiale. Segue il pranzo alla Casona, dove in quel periodo sorgeva un importante aeroporto d’aviazione. Nella stessa sede saranno appesi alcuni ingrandimenti di foto dell’epoca. All’esterno infine, con gli onori militari, l’artiglieria e le compagnie Shultzen, ci saranno alcune scariche di fucili. Verranno portati anche dei cannoni, ma chiaramente non verranno fatti funzionare. Questa tappa segna l’inizio di un percorso che, con l’auspicio di Gris, darà risalto alla storia e alla cultura del territorio, anche in previsione delle celebrazioni per il centenario dallo scoppio del Primo conflitto mondiale, che potrebbero trovare in Feltre uno dei centri focali.(f.v.)

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