Capiregola e ditte assolti per i boschi tagliati in Comelico

COMELICO SUPERIORE. Capiregola assolti. E assolti anche i tre titolari di altrettante imprese boschive. Gustavo Martini Barzolai per la Regola di Casamazzagno e Adriano Zandonella Callegher per quella di Dosoledo, oltre agli imprenditori Virginio Martini Bazolai, Marco Sacco Comis e Pierluigi De Martin Deppo, sono stati del tutto scagionati dal giudice Riposati, che ha emesso per tutti una sentenza di assoluzione. Le motivazioni della sentenza saranno disponibili tra 90 giorni e, sulla base di queste, la procura potrà impugnare la sentenza e presentare appello.

Si discuteva del taglio di piante in quattro lotti, nel territorio comunale di Comelico Superiore: secondo la procura era stato portato a termine senza la prevista autorizzazione rilasciata dall’Autorità forestale regionale, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Per la quantità e la qualità di piante abbattute, i committenti dei lavori e gli esecutori materiali avrebbero provocato un danno ambientale rilevante.

Gli imputati si sono presentati in tribunale con i difensori Ponti, Montoneri e Ariano e, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, è emerso qualcosa di diverso. Completamente diverso da quello che recitava il capo d’imputazione nel decreto di citazione a giudizio. I committenti non potevano essere le due Regole, perché avevano già venduto i lotti in questione a imprese e segherie, semmai erano state queste ultime a incaricare i boscaioli. Inoltre, tutte le piante erano state correttamente trattate, di conseguenza nessun danno era stato causato né all’ambiente né al patrimonio delle stesse Regole.

Tra i testimoni sentiti nel corso delle diverse udienze, il rappresentante dei Servizi forestali regionali e la segretaria comune a entrambe le Regole. La pubblica accusa ha chiesto la condanna; le difese sono naturalmente arrivate a conclusioni completamente diverse e il tribunale ha finito per assolvere tutti gli imputati, con motivazioni diverse. Tre mesi per conoscerle e muoversi di conseguenza.

Gigi Sosso