Camminare velocemente fa bene alla salute

A Zoldo Alto un convegno sull'importanza del movimento ai fini della prevenzione
Francesco Conconi
Francesco Conconi
 
ZOLDO ALTO.
A lezione da Francesco Conconi, già rettore dell'Università di Ferrara, medico e biochimico e direttore del Centro studi biomedici applicati allo sport di quell'ateneo alla sala congressi di Fusine e nell'ambito dell'estate con la bilbioteca. Al centro del dibattito la domanda: «Il movimento è salute?». «L'inattività fa male come è stato abbondamente dimostrato da una infinità di studi», ha esordito Conconi, ma i risultati della ricerca scientifica dicono ancora di più: dimostrano che l'esercizio fisico regolare riduce vistosamente il rischio di ammalarsi di infarto, diabete e ipertensione; e anche quello di essere colpiti da alcuni tumori, il cancro del colon e del seno in primis».  L'attività fisica come prevenzione e terapia. «Infatti», ha continuato Conconi, «con esercizio e dieta adeguati sarebbero evitati il 70% dei casi di cancro al colon, il 70% di ictus cerebrale, l'80% dei casi di infarto del miocardio e il 90% dei casi di diabete dell'adulto». Quindi con l'uso di tabelle e di numeri e facendo scorrere le immagini ha dimostrato come la sedentarietà è causa di malattie. Importante la relazione fra attività regolare e longevità. «L'esercizio fisico regolare, quotidiano», ha evidenziato Conconi, «aggiunge molti anni alla vita e molta vita agli anni. A tal proposito una pubblicazione riguarda la sopravvivenza di 2357 soggetti sani inseriti nello studio nel 1982 a 71 anni di età. A distanza di 25 anni del gruppo erano ancora vive e in buona salute 970 persone, cioè il 41% del gruppo di partenza. Questa longevità eccezionale era legata a uno stile di vita sano, ma soprattutto alla attività fisica quotidiana».  Quali sono le attività fisiche da praticare?. «Tutte le attività fisiche in grado di allenare l'apparato cardiocircolatorio e di aumentare la spesa energetica; camminare è indubbiamente l'attività ideale in quanto ottiene, anche, il doppio effetto di allenare il cuore e far consumare i grassi di deposito». E di che passo si deve camminare?: Si vive di più camminando più forte.

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