«Cacciatori in auto sui sentieri dolomitici: un privilegio assurdo»
BELLUNO
Consentire ai cacciatori di raggiungere in auto i capanni di alta montagna? La Regione si sta organizzando per concedere quello che gli ambientalisti definiscono “un nuovo privilegio” agli appassionati dell’attività venatoria. Gli ambientalisti di Mountain Wiilderness e dell’Eco Istituto dicono di no, che non si può. La proposta è partita dal consigliere di maggioranza Giampietro Possamai, Lega, e a loro avviso “peggiorata ulteriormente” dal consigliere Sergio Berlato, Fdi, e sarà discussa nelle commissioni, per poi essere portata al voto del Consiglio.
La proposta è di modificare la legge regionale 14 del 1992 , “Disciplina della viabilità silvo-pastorale” per permettere ai cacciatori di raggiungere con i mezzi meccanici (auto, fuoristrada, ecc), tramite i percorsi sterrati di alta montagna vietati al transito, gli appostamenti per uso venatorio, cioè i capanni da cui sparare agli animali. Si creerebbe una situazione odiosa, dove chi va per sentieri si ritroverebbe un via vai di fuoristrada scorrazzare laddove nessuno può circolare.
«È il solito gioco del consigliere Berlato che si propone sempre come portavoce della parte peggiore del mondo venatorio, quella che non vorrebbe alcuna regola, ma la libertà assoluta di sparare sempre e comunque», affermano Giancarlo Gazzola, vice presidente di MW, e Michele Boato, fondatore dell’ Ecoistituto del Veneto Alex Langer. «È un brutto modo di fare politica, una sfida continua al Consiglio regionale su chi ha coraggio di dire di no e mettersi contro il potente mondo venatorio; lo aveva già fatto quando ha tentato di rendere la caccia svincolata dal territorio, cioè che ogni cacciatore fosse libero di andare a cacciare dove voleva».
Ora Berlato ci riprova proponendo che ai cacciatori con altane e appostamenti sia permesso di andarci con il proprio mezzo motorizzato, dove a tutti i comuni cittadini è severamente vietato. Per gli ambientalisti sarebbe un privilegio incomprensibile e ingiustificato. —
F.D.M.
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